Auto elettrica e prezzi troppi alti, un problema lungo più di 30 anni: il lungimirante servizio TV del 1991 [VIDEO]

La questione degli eccessivi costi dell'auto a batteria era chiara già all'epoca

Auto elettrica e prezzi troppi alti, un problema lungo più di 30 anni: il lungimirante servizio TV del 1991 [VIDEO]

La questione dei prezzi eccessivi dell’auto elettrica nasce insieme ad essa. Un problema, quello degli elevati costi delle vetture green come quelle a batteria, che ci rimanda ad oltre 32 anni fa. Era infatti il 1991 quando un servizio di RSI, noto canale televisivo svizzero, sull’auto elettrica sottolineava già all’epoca come il suo alto costo avrebbe potuto essere il freno principale alla sua diffusione su larga scala.

L’alto costo dell’auto green è un problema storico

Quel filmato, riemerso di recente sui social dagli archivi dell’emittente elvetica, testimonia come il prezzo elevato delle auto elettriche sia una questione irrisolta da diversi decenni. Del resto basta scorrere i listini delle auto elettriche proposte attualmente sul mercato italiano per capire che ad oggi il prezzo, ancora non paragonabile alle corrispettive versioni termiche, rimane uno dei principali deterrenti alla diffusione delle vetture a zero emissioni.

La Seat Marbella trasformata in elettrica

Un problema che il vecchio servizio televisivo trasmesso da RSI nel 1991 segnalava in maniera chiara mentre veniva mostrato il comportamento su strada di un’auto elettrica, all’epoca quasi un oggetto misterioso. L’auto green protagonista del servizio era una Seat Marbella appositamente modificata da Torpedo Auto Elettriche, azienda di Bergamo che effettuava restomod di auto a combustione trasformandole in elettriche.

Nel servizio il giornalista spiegava le caratteristiche di questa avveniristica vettura: “L’auto elettrica si caratterizza per l’assenza di emissioni nocive e l’assenza di rumori e l’inquinamento acustico nei centri abitati è un problema non secondario. Chiaramente l’auto elettrica rappresenta ancora un’alternativa all’auto normale, limitata all’uso in città, una seconda auto”.

“Occorrono incentivi e contributi”

Nel commento alle immagini dell’auto elettrica all’interno del servizio veniva poi sottolineata la centralità della questione del costo con affermazioni che a 32 anni di distanza appaiono quanto mai attuali: “Per questo il problema del costo diventa essenziale. Finché l’auto ‘pulita’ costerà più di un’auto normale, il senso di responsabilità del cittadino per quanto elevato, non può bastare ad assicurarne la diffusione. Occorrono incentivi e contributi da parte del legislatore. In quale forma? Intanto operando una scelta di fondo: se sostenere l’auto pulita o puntare su soluzioni diverse, e nel caso sostenendo la diffusione dell’auto elettrica nei centri urbani con misure efficaci che consentano ai cittadini più sensibili di recuperare le migliaia di franchi in più sborsate per proteggere la salute e la qualità di vita di noi tutti”.

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