Auto elettriche, Scaringe (Rivian) lancia l’allarme: “La scarsità di batterie sarà peggio della crisi dei chip”

Si delinea un futuro nebuloso per la produzione di EV

Auto elettriche, Scaringe (Rivian) lancia l’allarme: “La scarsità di batterie sarà peggio della crisi dei chip”

L’industria dell’automobile potrebbe essere costretta ad affrontare un nuovo problema: la carenza di batterie per auto elettriche. Mentre non si è ancora completamente risolta la crisi dei chip, il settore automobilistico s’appresa ad essere investito da una nuova, e ancor più grave, criticità sulle forniture di componente decisivo per il futuro della produzione dei veicoli.

Oggi manca il 90% della produzione utile a soddisfare la domanda tra 10 anni

A lanciare l’allarme, attraverso le pagine del Wall Street Journal, è l’amministratore delegato della Rivian, RJ Scaringe, che delinea un quadro decisamente preoccupante sulla disponibilità di accumulatori nell’immediato futuro: “I semiconduttori sono un piccolo antipasto di ciò che patiremo nei prossimi due decenni per le celle delle batterie. In sostanza, – spiega Scaringe – tutta la produzione mondiale di celle rappresenta meno del 10% di ciò di cui avremo bisogno tra 10 anni: ciò significa che per il 90-95% della catena di approvvigionamento non esiste”.

Le preoccupazioni sulle forniture di batterie nei prossimi anni, sotto la spinta di una domanda crescente e dell’aumento dei costi delle materie prime, costringeranno la Rivian, seguendo l’esempio di altri costruttori, a puntare sulla diversificazione della base di fornitori e sull’avvio di un’attività produttiva interna.

Preoccupano anche i rincari delle materie prime

Di recente anche altri manager dell’automotive hanno reso noti i propri timori, come ad esempio Elon Musk, numero uno di Tesla, che ha parlato di prezzi del litio “su livelli folli” e della necessità per la sua Casa automobilistica di ridurre i costi di approvvigionamento anche pensando di entrare direttamente nel settore minerario o nel comparto della raffinazione. Preoccupazioni confermate dai prezzi: oggi sui mercati internazionali il carbonato di litio ha una quotazione quadruplicata rispetto a soli 12 mesi fa, mentre il nickel ha raggiunto livelli massimi da 20 anni a questa parte.

Mancheranno quasi 19 milioni di EV fino al 2029

Nonostante gli ingenti investimenti per la costruzione di nuove fabbriche per la realizzazione di celle della batteria, diffusi tra Europa, Stati Uniti e Cina, la loro produzione sarà inferiore alla domanda fino al 2030, provocando una carenza di auto elettriche per oltre 18,7 milioni di veicoli tra il 2022 e il 2029. Tale analisi, avanzata da un report del Center for Automotive Research, delinea un quadro preoccupante per i prossimi anni, dove a incidere, oltre ai lunghi tempi di costruzione dei nuovi stabilimenti, sono le difficoltà relative agli approvvigionamenti di cobalto, nichel e manganese, materie prime necessarie per la produzione di anodi e catodi.

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