Auto elettriche: il CEO di Volvo Samuelsson critico con la posizione assunta da Tavares
Punti di vista diversi su come perseguire la riduzione dei costi
Anche all’interno del settore automobilistico il dibattito sulle auto elettriche non si placa. Il CEO di Volvo Cars Hakan Samuelsson, esprimendo la propria posizione sul tema, si è detto fortemente contrario alla posizione di Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, che recentemente ha parlato di auto elettriche che costano troppo e che necessitano di un inevitabile riduzione dei costi, anche con il contributo di concessionari e fornitori.
Il rapporto coi fornitori in ottica riduzione dei costi
Per il futuro dell’industria automobilistica e la sua elettrificazione Tavares invita aziende di componentistica e fornitori a farsi carico anch’essi di una parte dell’aumento dei costi produttivi delle auto a batterie. Di approccio decisamente diverso è il CEO di Volvo con la Casa svedese che punta a internalizzare buona parte della produzione dei componenti, assorbendo all’interno dell’azienda un numero significativo dei propri fornitori, riducendo così al mimino i costi relativi all’approvvigionamento di forniture esterne.
L’accordo con Northvolt per la produzione di batterie
Lavorando in quest’ottica, Volvo ha recentemente chiuso un accordo con Northvolt per la creazione di una nuova fabbrica di batterie, che richiederà un investimento di quasi 3 miliardi di euro, permettendo alla Casa svedese di garantirsi la fornitura interna di celle batterie sufficienti per i suoi futuri veicoli elettrici, annullando del tutto la propria dipendenza da produttori di accumulatori esterni.
Le diverse prospettive sul margine negoziabile coi fornitori
In riferimento a quanto dichiarato da Tavares che punta negoziare con i fornitori un margine del 7%, Samuelsson esprime tutte le proprie perplessità spiegando che coi fornitori al massimo ci si potrebbe spingere ad un margine dell’1-2%, ben lontano dunque da quanto paventato dall’amministratore delegato di Stellantis. Mentre Tavares ha più volte sottolineato gli effetti negativi dell’elettrificazione “imposta dall’alto”, ovvero dalla politica europea, Samuelsson ha sempre avuto un approccio più entusiastico, parlando di un’opportunità per una mobilità più sostenibile.
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