Auto elettriche, crollano le vendite. Bonora (Forum Automotive): “Decide il mercato, non la politica”

L'imposizione dall'alto della transizione fa i conti con la realtà

Auto elettriche, crollano le vendite. Bonora (Forum Automotive): “Decide il mercato, non la politica”

Il mercato dell’auto in Italia non sta certo vivendo un periodo particolarmente roseo, ma ancora più significativo è quello che sta accadendo alle auto elettriche che stando a stime e proiezioni avrebbero dovuto trainare il mercato nei prossimi anni, concretizzando la tanto auspicata transizione della mobilità, e che invece nell’ultimo mese hanno registrato un crollo verticale delle vendite.

Incentivi inutilizzati e inutili a superare i veri scogli alla diffusione

A ben poco servono gli incentivi, come testimoniano gli oltre 16o milioni di euro per le elettriche pure e i più di 190 milioni per le ibride plug-in ancora disponibili e inutilizzati (al cospetto del “tutto esaurito” in breve tempo del contributo statale per le auto con motore termico), per tenere in piedi un mercato, quello delle auto “alla spina”, in caduta libera nel nostro Paese.

In uno scenario già endemicamente difficile, Pierluigi Bonora, giornalista e fondatore di Forum Automotive, sottolinea come sulle scelte degli italiani che si apprestano a cambiare l’auto incidano una serie di fattori già noti, come prezzi ancora troppi elevati per auto inaccessibili alla maggioranza degli automobilisti e carenza di colonnine di ricarica elettrica, ai quali si aggiungono ulteriori elementi di preoccupazioni, relative all’incremento del costo dell’energia, all’inflazione e all’incertezza politica ed economica che frenano consumi e capacità di spesa.

La caduta libera delle ricaricabili: elettriche -40,2%, ibride plug-in -29,1%

Del resto i dati relativi al mese di settembre del mercato auto italiano parlano chiaro. A fronte di un balzo positivo (+5,4%), che attenua parzialmente un cumulato dei primi nove mesi dell’anno che rimane in sofferenza (-16,3%), crescono le vendite di benzina (+15,6%), diesel (+6,4%) e, in maniera ancora più decisa, le ibride senza spina (+23,6%). A fare notizia però il crollo delle immatricolazioni di auto elettriche (-40,2%), così come altrettanto significativa è anche le flessione delle ibride plug-in (-29,1%).

I dati del mercato rispondono alla miopia della politica impositiva

Così la tanto decantata transizione della mobilità e la velocità con la quale dovrebbe procedere è obbligata a fare i conti con la realtà. Chi percepisce un reddito basso non può permettersi soluzioni ecologiche avanzate e i numeri lo dimostrano chiaramente, come sottolineato da Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor. I dati del mercato di settembre, come spiega Bonora, sono una chiara risposta alle imposizioni di una politica, soprattutto a livello UE, preda di dannose ideologie e priva di buon senso.

Le limitazioni alla circolazione in città possibile ulteriore freno

Inoltre in tale contesto, spiega poi Bonora, anche alcune decisioni delle amministrazioni locali, come nel caso dei nuovi recenti divieti per Area B e Area C imposti a Milano dal sindaco Sala, potrebbero dare un ulteriore colpo al mercato frenando anche l’unico segmento di auto elettrificate in crescita nel nostro Paese, quello delle auto ibride senza spina.

1.5/5 - (23 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)