Auto elettriche: rincari di oltre il 30% sulla ricarica, conviene ancora?

Arrivano brutte notizie per tutti i possessori di auto elettriche. I costi di ricarica aumentano di oltre il 30%. Anche A2A nelle scorse ore ha incrementato i costi relativi agli abbonamenti e alla ricarica per le vetture elettriche. In particolare, l’azienda ha annunciato l’eliminazione dell’opzione Extra Large. Questo piano consentiva agli utenti di beneficiare fino a 320 kWh di energia per le proprie vetture elettriche al costo di 122 euro ogni 30 giorni (o 106 euro per i clienti domestici).

La ricarica delle auto elettriche sempre più cara: anche A2A aumenta le sue tariffe

A partire delle scorse ore, verranno introdotte aumenti dei prezzi per i canoni mensili, con un impatto particolarmente significativo sui fedeli clienti di A2A. L’azienda lombarda era rimasta come unico operatore a continuare ancora ad offrire tariffe convenienti rispetto al prezzo del carburante, soprattutto attraverso gli abbonamenti mensili E-Moving Large da 200 kWh e Extra Large da 320 kWh.

Inoltre, saranno escluse le ricariche presso le colonnine Fast+ e quelle Ultrafast (con potenze superiori a 99 kW), che saranno addebitate secondo le tariffe a consumo stabilite da A2A, fino a un massimo di 84 centesimi per kWh. Dunque chi possiede auto elettriche in Italia deve fare i conti con un altro problema che porta molti a chiedersi se davvero convenga ancora acquistare vetture completamente elettriche.

Questa modifica non solo ha reso le ricariche veloci meno convenienti rispetto a pochi giorni fa, ma ha anche reso i Tesla Supercharger più allettanti per molti. Con tariffe comprese tra 0,50 e 0,60 euro al kWh, i Supercharger possono risultare più convenienti in certe circostanze.

Segnaliamo infine che queste modifiche alle condizioni contrattuali entreranno in vigore dal primo rinnovo dell’abbonamento successivo al 22 aprile 2024, offrendo agli utenti un periodo di tempo per adattarsi o rivalutare le proprie opzioni di mobilità elettrica.