Autodromo di Monza: conclusi i lavori di restyling in tempo per il GP d’Italia
Il restyling del Tempio della Velocità di Monza
L’iconico Tempio della Velocità di Monza si presenta con un look rinnovato dopo un’importante opera di restyling. Il circuito brianzolo, teatro di memorabili sfide motoristiche, ha subito un intervento di ammodernamento del valore di circa 21 milioni di euro, culminato con la completa riasfaltatura della pista.
Nuovi sottopassi e ristrutturazioni
L’upgrade non si è limitato al manto stradale: un nuovo sottopasso è stato realizzato in prossimità dell’ingresso di Vedano, mentre quelli di Biassono-Santa Maria alle Selve e i due lungo il rettilineo opposto sono stati oggetto di un’importante ristrutturazione.
Progetto di rinnovamento e futuro di Monza
Questi lavori si inseriscono in un più ampio progetto di rinnovamento, cruciale per garantire la permanenza di Monza nel calendario di Formula 1 oltre il 2025, data di scadenza dell’attuale accordo con Liberty Media.
Conclusione dei lavori e omologazione FIA
La conclusione dei lavori è giunta in tempo per il Gran Premio d’Italia, in programma dal 30 agosto al 1° settembre. La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha recentemente dato il suo benestare, omologando la nuova superficie della pista.
Evento di riapertura e presenze illustri
All’evento di riapertura hanno presenziato figure di spicco del panorama politico e sportivo, tra cui il ministro Matteo Salvini, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani e il sindaco di Monza Paolo Pilotto.
Soddisfazione per il rinnovamento
Sticchi Damiani ha espresso soddisfazione per il rinnovamento dell’autodromo, sottolineando come i lavori sul tracciato assicurino non solo prestazioni migliori, ma anche una maggiore longevità del manto stradale. Ha inoltre evidenziato l’importanza dei nuovi sottopassi per la sicurezza dei pedoni e per facilitare il flusso degli spettatori.
Visione ambiziosa per il futuro
Il presidente dell’ACI ha concluso delineando una visione ambiziosa per il futuro dell’autodromo: “Vogliamo un impianto al passo coi tempi, moderno, che non viva solo una settimana all’anno. Abbiamo spazi e strutture da ripensare per un utilizzo più ampio e continuativo.”
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