Automotive, il governo fa ripartire il confronto con la filiera: “Focus su elettriche e transizione ecologica”
Il tavolo sarà convocato con cadenza trimestrale
Il governo Meloni è pronto a far ripartire il Tavolo automotive come da mesi chiedevano sindacati e operatori del settore automobilistico. L’apertura dell’esecutivo alla riattivazione del dialogo con la filiera automotive arriva dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che, parlando al Festival Citta Impresa di Bergamo, ha detto: “Ripristiniamo il tavolo, ho dato disposizione di riconvocarlo il 5 dicembre”.
Il confronto con “tutti gli attori industriali, produttivi, sociali, sindacali e le aziende principali”, ha spiegato il ministro, sarà focalizzato sugli “strumenti che dovremo realizzare in Europa e a livello nazionale per meglio affrontare questa fase della transizione ecologica“.
Tavolo convocato ogni tre mesi
Urso ha promesso che il Tavolo automotive sarà convocato con cadenza trimestrale, garantendo un “impegno significativo” per un dossier “strategico”, ha affermato il ministro, nonostante “al ministero i tavoli di crisi aziendali sono oltre 70”. “Nel contempo – ha proseguito Urso – già martedì mattina mi confronterò con alcuni colleghi europei. Cercheremo di sviluppare una politica comune con i grandi Paesi produttori: con la Francia condividiamo una grande azienda automobilistica, Stellantis, con la Germania una filiera continentale e sappiamo che insieme dobbiamo cercare di reindirizzare la politica industriale in questo campo. Ovviamente, avremo un confronto anche con Stellantis. Il nostro obiettivo è non solo mantenere i siti produttivi e i livelli occupazionali, ma soprattutto favorire gli investimenti su quelle tecnologie del futuro che ci possono consentire di realizzare le auto elettriche nel nostro Paese”.
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