Autostrade, non più Spea per la sorveglianza dei ponti, ma si sceglie una società internazionale
Arriva martedì l'annuncio dell'AD Roberto Tommasi, insieme ad un nuovo strumento digitale per il controllo
Nella giornata di ieri, martedì 22 ottobre 2019, l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tommasi, ha comunicato al CdA che SPEA Engineering non si occuperà più del controllo e della sorveglianza dei ponti presenti sulla rete di infrastrutture di Autostrade per l’Italia. Il testimone passerebbe quindi ad una società di livello internazionale, per la quale è già stata avviata una manovra di selezione, vagliando tra le più prestigiose e riconosciute del mondo.
Nuovo sistema digitale e verifica di tutte e 1943 le opere
All’interno di una nota è poi presente una comunicazione, che rivela come saranno concluse tutte quelle manovre di controllo di tutte e 1943 le opere selezionate sul suolo Italiano, operazione iniziata ad ottobre 2018 e svolta da società esterne al gruppo. Tra le novità comunicate da Tommasi, vi è anche un aggiornamento circa un sistema digitale, volto al controllo e al monitoraggio di tutta la rete autostradale, al fine di poter accedere più velocemente e in modo più efficiente alle informazioni e allo stato delle opere. Questo sistema traccerà il processo di controllo dall’ispezione fisica in loco fino al completamento della manutenzione.
Aspi rivela infine il piano dell’Ad, già avviato a inizio 2019, per fornire un significativo impulso a tutto il sistema di ponti e viadotti della rete autostradale, al fine di dimezzare i tempi di intervento. Più nel dettaglio, il piano prevede risorse per oltre 360 milioni di euro con più di 350 interventi su tutto il territorio. Questa cifra andrà a sommarsi al piano di manutenzione già in corso su tutta la rete di Aspi.
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