Autovelox: multe non valide se nascosti

La Cassazione si esprime sull'uso degli Autovelox

Nuovo dibattito sulla legittimità delle multe emesse da questi dispositivi

L’importanza di regolamentare la circolazione stradale è fondamentale per evitare incidenti e causare danni o peggio vittime, e sicuramente ha dato buoni frutti per esempio con l’utilizzo del sistema Tutor o degli autovelox. Se il primo metodo viene gestito in maniera seria sulle autostrade italiane, il secondo strumento, gli autovelox, sono spesso utilizzati per scopi un po’ distanti dal promuovere la sicurezza stradale e l’incolumità di tutti gli utenti della strada. Capita infatti che questi dispositivi siano posizionati in modo non visibile dalla strada che controllano, scatenando le ire di chi viene sanzionato per eccesso di velocità.

Multe legittime o no: interviene la Cassazione

Riguardo a questo punto si è espressa la Cassazione, ribadendo che la multa per essere valida deve essere emessa da un apparecchio autovelox ben visibile e non nascosto, anche se indicato da appositi segnali stradali. Questo punto è stato ulteriormente confermato da un’ordinanza datata 5 marzo 2019 dove, al seguito di una contravvenzione scattata per eccesso di velocità con sospensione della patente, il ricorso fatto dall’avvocato del guidatore ha bloccato l’avanzamento della causa. Il concetto viene rafforzato anche dal Codice della Strada, dove la norma all’articolo 142 comma 6 bis del codice della strada specifica che “le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere ben visibili (…), con la conseguente nullità della sanzione in difetto di detto requisito”.

Gli Autovelox devono essere ben visibili

Di parere contrario sono i sostenitori dell’Asaps, Associazione amici della polizia stradale, che ritengono eccessivi questi provvedimenti sostenendo che ciò porterebbe ad una vanificazione dell’effetto degli Autovelox stessi. Nel caso specifico poi la multa è scattata alla velocità di 140km/h quando il limite era di 90km/h, quindi anche da un punto di vista della sicurezza sicuramente la situazione non era delle migliori. Ribadiamo quindi come uno strumento efficace come l’Autovelox è importante che venga utilizzato in modo corretto, non per fare cassa ai comuni italiani ma con fini legati alla sicurezza ed anche che, se i limiti di velocità sono corretti per la strada che si percorre, è giusto rispettarli.

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1 commento

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  • Giorgio Bartolomeo ha detto:

    sono limiti che non hanno nulla a che vedere con la sicurezza. 90 km/h su una superstrada doppia corsia con spartitraffico fa ridere e dà solo la possibilità ai comuni di fare man bassa (io li chiamo furti). Specialmente con le auto di ultima generazione andare a 90 si rischia di addormentarsi ( provocando incidenti).Finiamola! bisogna mettere dei limiti più onestiiii!!! 130km/h così chi va oltre è uno da fermare.

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