Bentley, non c’è crisi per l’azienda: +20% nel primo semestre 2011

La casa automobilistica britannica Bentley, parte del Gruppo Volkswagen, ha divulgato i risultati relativi al primo semestre dell’anno 2011, allontanando con vigore la parola crisi dal proprio simbolo: i primi sei mesi dell’anno corrente si sono chiusi in territorio positivo, con un aumento nelle vendite peri al 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, equivalente ad un totale di 2.978 automobili Bentley consegnate ai rispettivi clienti. L’azienda inglese ha dichiarato che l’incremento nella commercializzazione è avvenuto grazie a due fattori, principalmente: l’arrivo della nuova Bentley Continental GT restyling (ma anche della nuova Mulsanne, suggeriamo noi), presentata durante il Salone di Parigi dello scorso anno, e il maggior apprezzamento ricevuto dal mercato cinese.
Nel Paese orientale, infatti, la casa automobilistica Bentley ha registrato un miglioramento delle vendite del 57% (!) rispetto allo stesso periodo del 2010, che equivale ad un totale di 680 vetture sportive consegnate ad altrettanti acquirenti: questo fa della Cina il secondo mercato per l’azienda del Gruppo Volkswagen, dietro soltanto agli Stati Uniti. L’incremento nelle vendite è avvenuto anche grazie, in misura minore, ai mercati europei (25% di rialzo, 494 automobili Bentley vendute) e – appunto – al mercato degli USA (23% di rialzo, 907 automobili Bentley vendute). Gli unici segni negativi sono stati registrati in Medio Oriente (complice la crisi politica di molti Paesi della zona) e in Giappone (complice la catastrofe ambientale dei mesi scorsi).
Tra pochi mesi, la casa automobilistica dovrebbe commercializzare anche la nuova Bentley Continental GTC restyling: supponiamo che, in quell’occasione, le commercializzazioni di prodotti dell’azienda aumenteranno ulteriormente. Ma non c’era la crisi?
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