Blocco del traffico Milano 13 ottobre, una DomenicAspasso ridotta

La DomenicAspasso di questa domenica (13 ottobre) a Milano sarà diversa dal solito. Niente più blocco del traffico o quasi. Infatti il Comune per questa ultima domenica “sociale” ha deciso di non fermare le automobili in tutta la città, come invece era successo nei weekend passati nei quali era stata organizzata la manifestazione. Solamente poche vie saranno chiuse e trasformate in zone pedonali. Nel resto della città si potrà circolare liberamente come se si fosse in una qualunque domenica dell’anno. Le vie chiuse al traffico sono le seguenti:

• Via Giambellino
• Viale Certosa
• Corso Buenos Aires
• Altre piccole vie del centro (Milano romana)

In particolare in corso Buenos Aires andranno in scena diverse iniziative all’interno dell’evento “Un Miglio di Sport”, durante il quale sarà possibile sperimentare una lunga serie di discipline, dalle più popolari a quelle meno conosciute. In linea di massima gli orari dovrebbero rimanere identici a quelli delle altre giornate DomenicAspasso, ma dato che questa volta, invece dell’intera città, verrà coinvolta solamente una piccola porzione, non è detto che la finestra 10-18 venga rispettata. In altre parole, occorre organizzarsi adeguatamente se avete bisogno di recarvi in queste zone con la vostra automobile.

Questa novità sicuramente incontrerà l’approvazione di chi non ha mai approvato le DomenicAspasso. Questa iniziativa, erede del più semplice blocco totale della circolazione, aveva voluto unire il fermo delle automobili con iniziative e divertimenti che potessero ugualmente portare verso il centro della città la popolazione milanese. Nonostante questo stratagemma, i blocchi totali sono sempre stati rifiutati da buona parte dell’opinione pubblica, in quanto secondo molti pareri non avrebbero contribuito in maniera significativa all’effettiva diminuzione dell’inquinamento atmosferico. A questo punto, però, occorrerà aspettare di capire che cosa avverrà il prossimo anno. Le DomenicAspasso torneranno all’antico o questo parziale “passo indietro” è destinato a divenire permanente.

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