Citroen C4 Cactus: l’alba dell’era autonoma [#5COSEDASAPERE – EPISODIO 4, TECNOLOGIA]

Non guida ancora da sola, ma inizia a pensarci

In questa quarta puntata delle #5CosedaSapere sulla Citroën C4 Cactus ci concentreremo sugli aiuti alla guida e in generale sul comfort a livello tecnologico, un aspetto sempre più importante sulle nostre auto. Ormai siamo sempre più abituati a sentir parlare di guida autonoma, ma all’epoca della sua uscita la Cactus ancora non era stata “investita” da questa ondata futurista. Eppure qualcosa già si vedeva e ora andremo a scoprirla

Ormai quando ci apprestiamo a parlare di una vettura a livello tecnologico sembra quasi che ci si stia preparando ad assistere ad una lezione di robotica applicata. Sono sempre di più i sistemi che vengono ora equipaggiati non solo sulle auto di livello premium, ma anche quelle di livello consumer. Il tutto riassumendo il concetto sotto la definizione, forse un po’ fuorviante, di guida autonoma. Quando fece il suo esordio sul mercato tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, la Citroën C4 Cactus era ancora distante da questa sorta di invasione che stiamo vivendo al giorno d’oggi, ma già nei suoi congegni e nei suoi extra si intravedevano i primi segnali del balzo hi-tech che ci stavamo preparando a fare. In questa quarta puntata del #5CosedaSapere affronteremo proprio questi aspetti.

Prima abbiamo suggerito come la definizione di “guida autonoma” potesse essere un po’ fuorviante. Questo essenzialmente perché il termine stesso, unito ad un po’ di cultura cinematografica fantascientifica, ci ha portato naturalmente a pensare che la guida autonoma potesse solo essere un’auto robot capace di portarci dal punto A fino al punto B senza che noi si debba fare praticamente nulla. Per ora non è ancora così e chissà se ci arriveremo mai. È un fatto, però, che in alcune occasioni le auto si guidano effettivamente da sole e sulla C4 Cactus queste tecnologie hanno iniziato a farsi conoscere al grande pubblico.
La più importante tra quelle equipaggiate sul crossover francese è senza dubbio il Park Assist. Fino a quel momento, infatti, non erano molte le auto che potessero vantare il sistema di parcheggio automatico e ancora meno erano quelle di segmento consumer. Sulla C4 Cactus, invece, si poteva finalmente individuare il parcheggio e lasciare che il volante effettuasse tutte le manovre del caso. L’unica incombenza rimasta al guidatore era quella di azionare acceleratore e freno, stando sempre comunque attento ai dintorni e ai sensori di prossimità. A questa manovra veniva in aiuto anche la telecamera di retromarcia, alla quale avevamo già accennato in precedenza, le cui immagini venivano riportate in maniera chiara sul display da 7 pollici del sistema.

Il comfort alla guida, comunque, non veniva garantito unicamente da questi sistemi all’esordio, ma anche da altri extra più tradizionali, per quanto sempre apprezzati. Chi vive in una zona montuosa ad esempio, ma anche semplicemente chi si trova per qualsiasi motivo a parcheggiare in pendenza, non potrà non apprezzare l’Hill Assist, ovvero la funzione che in caso di pendenze superiori al 3% provvede a frenare l’auto per 2 secondi quando viene rilasciato il freno, dando così tempo di completare la manovra senza che la vettura “scivoli” pericolosamente. Sempre in ambito sicurezza è da citare anche la funzione Cornering Light dei fari, ovvero un fascio di luce supplementare che si occupa di illuminare, accordandosi con lo sterzo, le zone laterali dell’auto, così da vedere facilmente qualsiasi pericolo o ostacolo nelle strade scarsamente illuminate. Sempre sull’argomento “visibilità” citiamo i tergicristalli Smart Wash, ovvero delle spazzole che contengono al loro interno la fuoriuscita del liquido detergente in modo da ridurre al minimo la mancanza di visibilità conseguente ad un lavaggio.
Non importante per la sicurezza, ma di sicuro per il comfort, è il tetto panoramico con trattamento termico. Questo speciale vetro lascia passare la luce del sole, ma promette di contenere la penetrazione del caldo e dei raggi ultravioletti. Un risultato che altrimenti sarebbe da ottenere attraverso un pannello protettivo, la mancanza del quale porta un alleggerimento di 6 kg della struttura complessiva e un abbassamento del centro di gravità del mezzo, il tutto a vantaggio della dinamica di guida.

Proprio questa sarà l’argomento della quinta e ultima puntata del #5CosedaSapere sulla Citroën C4 Cactus. Rimanete sulle nostre pagine per riscoprire la nuova giovinezza del Double Chevron.

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