Citroen e-Spacetourer 2022 | Com’è & Come va

La prova su strada e l'autonomia reale del van elettrico

È sabato ed l’ora del classico appuntamento con una nuova puntata del nostro ‘Com’è & Come va’: questa settimana ci occupiamo della Citroen e-Spacetourer. Si tratta della versione 100% elettrica della monovolume del Double Chevron. Per poter circolare ovunque, anche nei centri cittadini, e senza limitazioni. Verifichiamo se è davvero così.

Design e dimensioni

A livello estetico, il van è caratterizzato da un design fluido, con le linee scolpite, per trasmettere solidità. Rispetto al gemello termico, non ci sono particolari diversità e questa versione elettrica si differenzia per una copertura intermedia della calandra sul frontale, il nuovo logo ‘e’ nella parte destra della griglia frontale e sul portellone posteriore e, ovviamente, dallo sportellino di ricarica nella parte anteriore sinistra.

La Citroen e-Spacetourer ha dimensioni importanti, visto il suo utilizzo. Nella nostra versione M: è lunga 4,96 metri, è larga 1,92 metri ed è alta 1,90 metri, con un passo di 3,28 metri per poter garantire così il trasporto fino a 9 passeggeri. La capienza del bagagliaio dipende da quanti passeggeri sono presenti all’interno dell’abitacolo. Quando sono occupati tutti i posti, lo spazio non è molto elevato, ma, rimuovendo o ripiegando i sedili delle file posteriori, può arrivare fino a 3.100 litri nella versione XL.

Interni e tecnologia

L’abitacolo dell’e-Spacetourer fa dello spazio il suo punto forte, appunto per permettere di trasportare fino a nove persone. L’allestimento Business del ‘nostro’ e-Spacetourer propone una configurazione da otto posti, con ampio spazio per tutti i passeggeri, sia anteriori che posteriori e la possibilità di ripiegare i sedili anche ‘a tavolino’, escluso quello del conducente. Questo permette così di poter creare anche un ufficio mobile per poter lavorare durante gli spostamenti o quando è fermo. Inoltre, i sedili posteriori sono rimuovibili, per aumentare così la capacità di carico.

Passando alla tecnologia, il modello in prova è equipaggiato anche con sistema Connect NAV, di serie dall’allestimento Shine. Oltre alle consuete funzioni, raggiungibili anche con alcuni tasti fisici posti ai lati dello schermo, è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, permettendo così di connettere il proprio smartphone, tramite la presa USB. La sezione energia permette di conoscere le informazioni specifiche per la guida elettrica, dal flusso energetico al consumo.

Il quadro strumenti propone un piccolo schermo dove visualizzare i dati relativi al proprio percorso, mentre sotto lo schermo centrale c’è il climatizzatore automatico. I sedili in tessuto Mica sono comodi e permettono di effettuare anche spostamenti più lunghi senza affaticarsi. Sono presenti alcuni vani portaoggetti, ma qualcuno in più, tuttavia, non sarebbe guastato, così come per i passeggeri delle file posteriori sono presenti solamente due prese da 12 V e nessuna USB.

Prova su strada

Entriamo ora nella parte più importante del nostro Com’è & Come Va, cioè le sensazioni di guida sulla monovolume elettrica del marchio transalpino. Questo modello è spinto dal motore a zero emissioni da 136 cavalli e 260 Nm di coppia massima, accoppiato alla batteria da 75 kWh. Per un’autonomia dichiarata di 330 chilometri, anche se di questo parleremo più approfonditamente più avanti. Ovviamente, la grande massa di oltre due tonnellate si fa abbastanza sentire e l’accelerazione non è fulminea come nelle vetture elettriche. Tuttavia, ha un sufficiente spunto per poter superare con una discreta brillantezza incroci e rotonde. E, se si vuole aggiungere un tocco di sportività, si può selezionare la modalità di guida Power per avere un po’ più di sprint.

In alternativa, le modalità Normal ed Eco sono quelle utilizzate in maniera quotidiana. La prima propone un compromesso tra prestazioni dinamiche ed autonomia, mentre la seconda ottimizza il consumo di energia, riducendo alcune funzioni del veicolo e limitando coppia e potenza del motore. In città, la e-Spacetourer mostra anche una discreta agilità per muoversi in mezzo al traffico, grazie anche ad uno sterzo leggero. Resta il comfort in primo piano su questo mezzo, permettendo un viaggio di ottimo livello sia per chi è al volante che per i passeggeri. La posizione di guida elevata aiuta a ‘dominare’ la strada, con una visibilità eccellente ed una silenziosità elevata. Poi c’è un pacchetto di ADAS con ben 15 sistemi di assistenza alla guida, non comuni su questo tipo di veicoli. Anche se la retrocamera sarebbe stata utile per le manovre, pur non mancando i sensori di parcheggio.

Autonomia e ricarica

Come dicevamo, la Citroen e-Spacetourer a nostra disposizione è equipaggiata con una batteria da 75 kWh, per un’autonomia dichiarata di 330 km nel ciclo combinato. Dobbiamo dire che, nella nostra prova, non siamo andati oltre i 240/250 chilometri percorsi con una ricarica, in un percorso cittadino, con un po’ di tratti in tangenziale. Evitando quest’ultima, sicuramente, ci si può sicuramente avvicinare al dato dichiarato. È possibile aumentare l’autonomia anche utilizzando la funzione di recupero di energia, tramite il tasto B sul selettore del cambio di questo modello.

Passando alla vera e propria ricarica, sono disponibili due tipi di caricabatteria per la monovolume del Double Chevron: uno monofase da 7,4 kW di serie e uno trifase da 11 kW in opzione. La ricarica può essere effettuata con una classica presa domestica, con la wallbox o nelle colonnine pubbliche di ricarica rapida, con una potenza fino a 100 kW. Con quest’ultima configurazione, la casa francese ha dichiarato un tempo di 45 minuti per una ricarica dell’80% della batteria da 75 kWh o di mezz’ora per quella da 50 kWh.

Prezzi

La Citroen e-Spacetourer parte da un listino di 50.150 euro per la versione Business M con batteria da 50 kW ed arriva fino a 65.900 euro per la versione top di gamma Shine XL da 75 kW. Per metterci al volante del modello in prova, cioè la Business con la batteria più capiente, bisogna spendere 56.150 euro.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Tanto spazio, numerosi ADAS e versatilitàMancano prese di ricarica posteriori e la retrocamera, autonomia ridotta

Citroen e-Spacetourer: la Pagella di Motorionline

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