Citroen: la tecnologia al servizio della sicurezza
Dagli anni '20 ad oggi: i progressi del marchio francese
La sicurezza è un tema sempre più centrale sulle automobili, con tecnologie sempre più innovative per aiutare i conducenti e rendere meno probabili gli incidenti. Citroen lavora su questo tema da sempre, sin dall’inizio della sua storia centenaria, ed anche oggi vengono introdotte delle nuove soluzioni per migliorare la tenuta di strada, aumentando il piacere ed il comfort di guida.
Citroen e la storia della sicurezza
Sin dalla prima metà degli anni ’20, il marchio transalpino introdusse la carrozzeria “tutto acciaio”, in grado di proteggere gli occupanti molto meglio rispetto alle precedenti soluzioni in legno e ferro. La svolta arrivò con la Traction Avant (1934) che univa alla costruzione monoscocca “tutto acciaio”, la trazione anteriore e la sospensione a barre di torsione.
Due anni dopo, lo stesso team di tecnici si mise al lavoro su un nuovo modello che a partire dal 1948 avrebbe motorizzato l’Europa: la 2CV. La sospensione a ruote indipendenti della piccola Citroen permetteva a questo modello di viaggiare su ogni tipo di terreno con un alto livello di comfort. Nel 1955 arrivò la DS19 che introdusse la sospensione idropneumatica e dove lo stesso team di progettisti affinò ulteriormente la ripartizione delle masse.
La sicurezza Citroen a partire dagli anni ‘90
Arrivando agli anni ’90, Citroen produsse la Xantia Activa, dove un sistema di martinetti idraulici lavora sulle barre antirollio anteriore e posteriore per garantire l’orizzontalità della scocca anche nelle curve più impegnative. Il sistema fu concepito originariamente da Paul Magès, l’inventore della sospensione idropneumatica, e collaudato negli anni ‘50 su alcune DS sperimentali.
Oggi sono disponibili sui SUV Citroen C5 Aircross e su Citroen C4 Cactus, le sospensioni con Smorzatori Idraulici Progressivi, che permettono di filtrare meglio le asperità della strada.
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