Coronavirus: le bizzarre scuse degli automobilisti
Ecco le scuse degli automobilisti. Un sacco di attori mancati!

Ormai lo sappiamo. A causa del Coronavirus ci tocca stare a casa per praticare la distanza sociale, sacro santa misura per scongiurare il diffondersi del Covid-19 ma a quanto pare qualche buontempone non riesce a restare sul divano (o a fare cose più produttive) e decide di uscire in macchina per fare un giretto o per destreggiarsi in qualche attività non necessaria e irrispettosa del momento critico che stiamo vivendo, come sottolineato dalle recenti normative.
Ecco, allora, che una schiera di automobilisti si è vista appiccicare in fronte multe da 400 a 5.000 euro e per non pagarle ecco le migliori (o peggiori) scuse che hanno improvvisato e che ci fanno capire di quanta immaginazione sia dotato l’essere umano.
And the Oscar Goes To…
-“Stavo andando a prendere il caffè…e visto che i bar della mia città sono chiusi ho preso la tangenziale per recarmi all’autogrill più vicino! So che sono aperti, giusto?”
-“Sono andato a fare la spesa. Perché non ho la spesa in macchina? Ehm…Alla fine ci ho ripensato, ho lasciato i sacchetti alla cassa e ora sto tornando a casa“.
-“Sono un grande fan di Vasco Rossi e sentivo l’esigenza di vedere dove abitava! Ah non è una vera esigenza? …Beh per un fan come me lo è eccome!”
-“Perché sono in giro con la quarantena imposta dal Coronavirus?…Colpa di mia moglie, mi ha cacciato di casa ma io mica volevo uscire eh!”
-“Buongiorno agente. Le spiego subito perché sono fuori casa. Il mio paesino è piccolo e il panettiere non è in grado di fare il suo lavoro. Allora sto andando a prendere le ‘michette’ in città. Li sono molto più buone!”
-“Ma scusi, ma lei mi vede come sono conciata. Dovevo uscire per forza! Ho un bisogno urgente di una messa in piega dalla mia parrucchiera”
E poi arriva il genio. Un automobilista sorpreso non solo fuori casa alla guida della sua automobile a chilometri dalla residenza dichiarata ma pure intento a parlare al telefono durante la guida. “Perché sono qui….mi si è rotto lo smartphone, devo necessariamente andare a comprarlo nuovo per comunicare con i parenti!”
Signore e Signori, possiamo calare il sipario.
Seguici qui