Crolla viadotto appena inaugurato sulla Palermo-Agrigento

La variante di Scorciavacche aveva aperto con tre mesi di anticipo

Inaugurato dall'Anas alla vigilia di Natale, il viadotto è crollato prima della fine dell'anno. Il tratto fa parte del più vasto progetto di ammodernamento lungo la statale 121 e il suo rinnovo è costato circa 13 milioni di euro. Durante il cedimento non è stato coinvolto alcun veicolo e l'area è stata subito chiusa e sequestrata dalle autorità
Crolla viadotto appena inaugurato sulla Palermo-Agrigento

Nemmeno il tempo di vedere l’alba del nuovo anno per il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento. Inaugurato alla vigilia di Natale, il ponte è crollato pochi giorni dopo: metà carreggiata è letteralmente sprofondata mentre nella parte restante vi è una profonda spaccatura.

Nel momento in cui la strada ha ceduto fortunatamente non c’erano veicoli in transito e l’Anas è subito intervenuta chiudendo il tratto al traffico lungo la statale 121, tra i chilometri 226 e 227 all’altezza di Mezzojuso, riferendo inoltre di “un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto”.

La variante di Scorciavacche era stata inaugurata con tre mesi di anticipo, nell’ambito dei lavori di rinnovo del tratto Palermo-Lercara Friddi. Il “Lotto 2”, che si riferisce al tratto crollato, è costato circa 13 milioni di euro e rientra nel progetto esecutivo approvato dall’Anas per i lavori compresi tra il chilometro 14,4 e il chilometro 48, per un investimento totale di 295 milioni.

Lungo l’intero percorso sono incluse diverse opere: 1 galleria, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli e in più interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti già esistenti.

“E’ un passo avanti importante verso la realizzazione dell’intero itinerario, strategico per l’intera isola perché costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento – aveva dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci all’inaugurazione, sottolineando come il programma temporale dei lavori fosse comunque stato rispettato, nonostante l’anticipo di qualche tappa – Il tratto aperto è uno dei più impegnativi dal punto di vista della realizzazione”.

Immediato l’intervento di Matteo Renzi sui social network. “Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta”, ha commentato il premier via Twitter. E ancora: “Il viadotto delle Scorciavacche 2, sulla Palermo-Agrigento, inaugurato lo scorso 23 dicembre e costato 13 milioni è crollato. Solo per una fortunata coincidenza non si è fatto male nessuno, ma questo non cambia di una virgola le colpe dei colpevoli. Ho chiesto a ANAS il nome del responsabile: è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre. Pagheranno tutto“, ha sottolineato su Facebook.

L’area in questione è stata sequestrata e la Procura di Termini Imerese (Palermo) ha subito aperto un’inchiesta per crollo colposo sul cedimento del tratto stradale che precede il viadotto.

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