Dacia, Martinet: ‘Non ha senso lanciare auto elettriche così pesanti’

Anche Dacia è entrata nel segmento dei veicoli elettrici in seguito al lancio della Dacia Spring. Si tratta di una city car dal prezzo accessibile (rispetto agli altri EV) che ha catturato l’attenzione già di numerosi automobilisti.

Ora, Xavier Martinet – vicepresidente vendite, marketing e operazioni di Dacia – ha dichiarato che bisogna porre maggiore enfasi sull’efficienza in modo da fermare il continuo aumento del peso delle auto elettriche.

Martinet ha sottolineato la strategia del marchio rumeno riguardo alla riduzione del peso delle sue vetture, vendendole soltanto con le caratteristiche che ritiene essenziali.

“Se vogliamo seriamente ridurre collettivamente le emissioni, allora un peso eccessivo non dovrebbe essere accettabile. È una filosofia che abbiamo dimostrato con la Spring, che pesa 975 kg, e intendiamo restare indietro in futuro. Questa è un’auto che percorre in media 40 km al giorno a una velocità media di 29 km/h. Non c’è bisogno di una batteria grande e pesante o di un motore potente”, ha detto il dirigente.

Non è necessario costruire EV da 2 o 3 tonnellate

Parlando dei veicoli elettrici più grandi, in particolare dei SUV, Xavier Martinet ha affermato che non ha senso costruire veicoli da 2 o 3 tonnellate per essere guidati da una sola persona e che percorrono appena 56 km al giorno.

Esempi sono la BMW i7 (2715 kg) e la Mercedes EQS (2810 kg). C’è anche la Rolls Royce Spectre che peserà poco meno di 3000 kg.

In arrivo la rivale della Citroën Ami?

Alla domanda se Dacia prenderebbe in considerazione l’idea di sviluppare una rivale della Citroën Ami, Martinet ha dichiarato che non c’è una risposta definitiva alle soluzioni di mobilità in questo momento visto che nei prossimi 20 anni ci saranno più cambiamenti rispetto agli ultimi 100. Ogni casa automobilistica deve portare avanti i suoi punti di forza.

“I marchi devono definire i propri valori e ciò che rappresentano. Penso che la forza di Dacia oggi sia che la sua posizione è chiarissima”, ha concluso Martinet.