Daimler non considera Google un futuro avversario
Per Dieter Zetsche, Big G non diverrà un costruttore d'auto
Daimler – Si osserva il futuro dell’auto e non lo si può non considerare più pulito, più sicuro, anche più rilassante. Tutte queste sensazioni confluiscono sul concetto di guida autonoma, un’idea sviluppata contemporaneamente da gruppi internazionali e istituti di ricerca che si occupano di automazione. Tra i giganti impegnati in questi studi non c’è solo Google ma anche il gruppo Daimler, che al recente Salone di Detroit ha mostrato il prototipo Mercedes F 015 Luxury in Motion. La sua interpretazione dell’auto di domani.
Proprio sul concetto di guida autonoma portato all’attenzione da Google, secondo quanto riportato da Reuters, l’amministratore delegato di Daimler Dieter Zetsche ha riferito: “Google e altri vogliono essere coinvolti nel settore, ma non penso che all’inizio vorranno costruire veicoli”. Una riflessione che tiene conto di un settore tra i tanti, sotto la lente d’ingrandimento del colosso di Mountain View. Per Daimler, invece, le autovetture sono parte del proprio core business. Nonostante ciò, ci sarebbero stati degli incontri tra Daimler e Google per discutere di questa tecnologia, e potrebbe delinearsi una futura collaborazione “a determinate condizioni”. Ma Daimler non sarebbe il solo gruppo interessato alla questione, visto che Big G avrebbe discusso anche con altri giganti come Volkswagen, Toyota, General Motors e Ford.
La futuristica berlina della Mercedes è pensata per offrire il massimo comfort, proprio perché è una vettura a guida autonoma, dunque capace di viaggiare da sola, assicurando contemporaneamente la tranquillità di un lussuoso salotto casalingo. Dalla forma particolarmente allungata e aerodinamica, l’assenza del montante centrale rende l’accesso più confortevole per quattro occupanti, aprendo le due portiere contrapposte e prendendo posto nell’elegante salottino. Queste sedute possono essere disposte anche frontalmente e la percezione di trovarsi a discutere occhi negli occhi, accompagnati da un panorama sempre diverso di chilometro in chilometro, appare altamente suggestiva. A ricordare di essere su un’auto ci pensano comunque il modernissimo cruscotto e i sei schermi touch per la gestione e il controllo di ogni aspetto. Intanto il sistema di alimentazione a idrogeno, assistito da altri due motori elettrici per complessivi 268 cavalli, fa il resto.
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