Dea Inter Sidera: l’inedita hypercar italiana C-10 sarà svelata a breve [TEASER]
La nuova nata "sarà la più leggera e la più potente"
Molto presto nel cielo stellato delle hypercar brillerà una nuova stella. “Ma dalla Tempesta si liberò una Dea”: è con queste parole che inizia la storia di una nuova hypercar tutta italiana che, a quanto pare, sarà svelata a breve. La comunicazione di quella che sarà una “Dea” delle elevate prestazioni è affidata da alcuni mesi a questa parte ad inediti messaggi social. Sicuramente si tratta di una scelta strategica voluta dai responsabili del nuovo brand automobilistico che, tra le altre cose, non è stato ancora rivelato.
Il sito internet di riferimento della nuova hypercar è “deaintersidera.it”, un dominio italiano per una storia tutta italiana, indicata anche dal piccolo tricolore inserito sul sito. La scritta “dea inter sidera” è in latino e vuol dire “Dea tra le stelle”: della nuova “Dea”, così come viene sempre soprannominata, non si sa molto, infatti, come anticipato il tutto è lasciato a brevi ed enigmatici messaggi rilasciati sui social che però non saziano l’appetito di conoscenza della nuova hypercar.
Che si tratti di una hypercar con evidenti caratteristiche sportive lo si evince dai numerosi hashtag presenti nei messaggi quali #hypercar, #1000hp, #power, #lightness, #carbonfiber, #Pirelli. In altri casi invece viene fatto riferimento a “stile, potenza, qualità, affidabilità e Made in Italy” tutte parole che danno modo di etichettare con qualche dettaglio in più la nuova hypercar. Oltre a “Dea”, la nuova hypercar italiana è identificata con la sigla C-10 che non è suo il nome proprio, bensì il progetto da cui nascerà.
Proprio il nome C-10 evoca alla mente, per certi versi, un’altra hypercar tutta italiana, la Pagani Huayra, che difatti è conosciuta anche col nome di progetto C9. Non a caso, quindi, la nuova “Dea” con codice di progetto C-10 è a volte accompagnata dall’aggettivo “evoluzione” come se si trattasse di qualcosa di ancora più evoluto e strepitoso rispetto alla Huayra stessa. Ma non finisce qui poichè in un altro messaggio rilasciato sui social i creatori della nuova “Dea” dichiarano che “Il Dio del vento ora non è più solo”: probabilmente si tratta di un altro riferimento alla Huayra che, come comunicato dalla stessa Pagani all’epoca della sua presentazione, prende il nome proprio dal “Dio del vento Huayra Tata che comanda le brezze, i venti e gli uragani che investono le montagne, i dirupi e i pendii della cordigliera Andina.”
Elementi come i venti e le stelle tornano sempre nei messaggi riguardanti la nuova “Dea”: a volte si fa riferimento alla Maserati Mistral come una possibile fonte di ispirazione, altre volte viene detto che “é tutto chiaro se guardate le stelle con attenzione”, in ultimo si indica il Tempio della Concordia, una delle costruzioni più maestose della Valle di Templi, come “il luogo dove tutto ha avuto origine.”
Sia chiaro: si tratta di supposizioni nate sulla base dei messaggi diffusi dai responsabili del progetto C-10 che hanno certamente così generato una sorta di entusiasmo e curiosità attorno alla nascita della loro “Dea” che sarà svelata a breve. Quello che sappiamo di certo in base alle ultime indiscrezioni raccolte è che la nuova hypercar italiana “sarà la più leggera e potente, oltre ad avere innovazioni inedite provenienti dall’aeronautica e dalla robotica. Fra qualche giorno verrà svelato il marchio, il luogo e la data del suo debutto”. Non ci resta che aspettare dunque la presentazione del progetto C-10 con la consapevolezza certa che presto nel cielo stellato delle hypercar una nuova stella brillerà di luce propria.
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Bravo Luigi non e stato facile, contro tutto e tutti …