Deloitte: auto elettriche ancora troppo care, cresce l’interesse per le auto termiche
Il caro vita rallenta l’ascesa delle auto elettriche in Italia
L’interesse degli italiani per le auto elettriche e ibride plug-in continua a calare, mentre cresce la preferenza per i modelli benzina e diesel (+2 punti rispetto al 2024, +13 rispetto al 2023). Secondo il Global Automotive Consumer Study 2025 di Deloitte, l’87% dei consumatori vuole spendere meno di 50.000 euro per un’auto nuova, ma molti veicoli elettrici superano questo limite. Di conseguenza, aumenta la scelta di modelli ibridi, considerati un compromesso tra sostenibilità e costi.
Il caro vita rallenta l’ascesa delle auto elettriche in Italia
L’inflazione e la riduzione degli incentivi pubblici frenano l’elettrico per il secondo anno consecutivo. Per la prima volta, il risparmio sul carburante supera la preoccupazione ambientale come motivazione all’acquisto. Tuttavia, gli italiani restano più sensibili all’ambiente rispetto ad altri Paesi europei, dove il diesel e la benzina dominano il mercato.
Il 51% degli italiani preferirebbe ricaricare l’auto elettrica a casa, ma il 25% trova difficile installare un caricatore domestico. Il tempo di ricarica è un fattore chiave per il 39%, seguito da facilità d’uso (13%), sicurezza (12%) e accessibilità (12%). Le principali preoccupazioni riguardano autonomia (41%), tempi di ricarica (40%) e infrastrutture insufficienti (36%), mentre il costo della batteria incide meno (35%).
Il prezzo resta il principale criterio di scelta per un’auto nuova (56%), seguito da qualità (54%) e caratteristiche del veicolo (49%). La nazionalità del marchio è poco rilevante per il 55%, con maggiore interesse tra le donne (30%) rispetto agli uomini (19%). Solo il 28% considera importante la produzione locale.
L’83% degli italiani preferisce un contatto diretto con i venditori, mentre il 44% (+5% rispetto al 2024) acquisterebbe l’assicurazione dal produttore. Il 66% è interessato a sistemi antifurto avanzati e il 49% usa l’auto ogni giorno, ma il 37% valuta soluzioni di mobilità condivisa.
«La nuova edizione del nostro report evidenzia le difficoltà che il settore automotive sta affrontando dal punto di vista dei consumatori», afferma Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte. «Il mercato è stato indirizzato verso un’elettrificazione accelerata, ma il prezzo ancora elevato dei veicoli elettrici prodotti dai costruttori europei li rende inaccessibili per una vasta fascia di clienti, favorendo un rinnovato interesse verso auto a benzina, diesel e ibride. In questo contesto, non sorprende che dalla Germania – il principale produttore automobilistico europeo – siano recentemente arrivate proposte per nuovi incentivi volti a sostenere l’acquisto di auto elettriche nei Paesi dell’Unione Europea, con l’obiettivo di competere con la Cina».
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