Dieselgate: numerosi altri marchi europei truccherebbero le emissioni
Lo dice un rapporto della Transport & Enviroment
Dieselgate – Su strada le nuove auto europee emettono il 40% di gas tossici in più rispetto alle prove in laboratorio. Almeno questo emergerebbe da un rapporto della Transport & Enviroment, società di ricerca collegata alla commissione europea, secondo la quale i dati provano che numerosi altri marchi europei truccano i dati sulle emissioni delle loro auto diesel, oltre agli 11 milioni di auto della Volkswagen.
Secondo il rapporto della Transport & Enviroment, il gap tra risultati di laboratorio e dati reali sono cresciuti per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica e di biossido di azoto, ed, inoltre invita le autorità europee ad intensificare le loro indagini per scoprire quali sono le case automobilistiche maggiormente responsabili dell’inquinamento. “Credo ancora nell’elevata qualità delle auto prodotte in Germania.” ha detto, invece, Peter Altmayer, capo dello staff della cancelliera Angela Merkel, in un’intervista a Bloomberg tv, dove si dice fiducioso che il problema delle emissioni truccate attraverso un software dalla casa di Wolfsburg possa essere risolto dal gruppo.
Sul fronte italiano, il Movimento Difesa del Cittadino ha depositato un ricorso all’Antitrust per chiedere una sospensione cautelare delle vendite dei modelli coinvolti dal caso Volkswagen in Italia. Alla base del ricorso, spiega l’assiciazione in una nota, il rischio dell’acquisto da parte dei consumatori “di un prodotto altamente difforme dalle caratteristiche tecniche di inquinamento ambientale promesse e garantite“. Mdc ha deciso di chiedere all’Antutrust lo stop cautelare delle vendite in Italia dei seguenti modelli (con motori del Tipo EA 189) incriminati dall’EPA negli USA: Jetta (2009 – 2015), Jetta Sportwagen (2009-2014), Beetle (2012 – 2015), Beetle Convertible (2012-2015), Audi A3 (2010 – 2015), Golf (2010 – 2015), Golf Sportwagen (2015) e Passat (2012-2015). “E’ possibile, non si può prevedere, è certamente possibile”. Così il ministro per le Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, ha replicato a chi gli chiedeva se anche in Italia fosse possibile una class action verso Volkswagen, come ipotizzato in America, per le irregolarità sui controlli delle emissioni di auto diesel.
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