Donna incinta nella corsia del car pooling in Texas: multa di 275 dollari

Una multa ad una donna incinta in Texas nella corsia del car pooling è diventata un caso a livello nazionale, negli Stati Uniti. La 32enne ha contestato la sanzione di 275 dollari, sostenendo che il feto sarebbe dovuto venir considerato come una persona ed è nato un caso politico, legato anche agli ultimi sviluppi delle leggi sull’aborto.

Il fatto

Il fatto è accaduto nel mese di giugno, nei pressi di Dallas. La donna, Brandy Bottone, stava percorrendo la corsia del car pooling, quella dedicata alle auto con almeno due passeggeri, da sola. Una pattuglia l’ha fermata e l’ha multata, in quanto non aveva passeggeri nella sua vettura. La donna ha provato a convincere gli agenti che il feto dovrebbe venir considerato come una seconda persona a bordo, ma non è riuscita nel suo intento. Così ha deciso di fare ricorso contro la multa.

Il caso, come dicevamo, è venuto subito alla ribalta a livello mediatico, viste anche le polemiche al seguito della nuova legge legata all’aborto: “Alla luce di tutto quello che è successo, non sto cercando di farne una grossa questione politica – le parole della Bottone alla CNN – ma è chiaro che questo è un bambino”.

Il ricorso e la legge

Il prossimo 20 luglio il caso sarà discusso in tribunale ma, secondo gli esperti, sarà difficile venga accolto il ricorso. In Texas ci leggi restrittive sull’aborto e, nel codice penale, ai feti viene riconosciuto lo status di individui. Infatti, se una donna incinta viene uccisa e muore anche il feto, le vittime sono considerate due. Tuttavia, la legge è legata al codice penale e non ci sono normative del genere nel codice stradale. Di conseguenza, è probabile la donna dovrà pagare, alla fine, i 275 dollari.