Ecotassa: ecco chi pagherà, ci sono anche auto molto diffuse

Pagheranno le vetture con emissioni oltre 160 g/km

L'Ecotassa fa parte della Manovra finanziaria del Governo e colpirà le vetture con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km. Restano fuori le citycar, ma non mancano numerose vetture a larga diffusione.
Ecotassa: ecco chi pagherà, ci sono anche auto molto diffuse

Dopo le prime indiscrezioni sull’accordo per la Manovra finanziaria, con la tassa per auto di lusso e SUV, sono arrivati anche i dettagli della tanto discussa Ecotassa. Ci sono cambiamenti importanti, rispetto alla prima stesura, visto che ora le auto coinvolte saranno quelle con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km, con un importo compreso tra 1.100 e 2.500 euro. Ma non mancano numerose vetture molto comuni nel nostro parco auto.

Le fasce di pagamento dell’Ecotassa

L’imposta dovrà essere corrisposta da chiunque acquisti un veicolo nuovo in Italia o immatricoli nel nostro Paese un veicolo estero, a partire dal prossimo 1 marzo, con l’esclusione degli usi speciali. Come dicevamo, restano fuori dal ‘malus’ le citycar e buona parte delle utilitarie, visto che non raggiungono la soglia di 160 g/km di CO2. Le emissioni sono calcolate sul ciclo NEDC.

Entrando nel dettaglio, la tassa sarà di 1.100 euro per i veicoli con emissioni comprese tra 161 e 175 g/km, salirà a 1.600 euro con emissioni tra 176 e 200 g/km, arriverà a quota 2.000 euro per chi emette tra 201 e 250 g/km di CO2, per arrivare a 2.500 euro per chi ha emissioni oltre 250 g/km.

Ecotassa: Federauto “Ci sono anche auto molto diffuse”

Nonostante, come dicevamo, le citycar e molte vetture utilitarie resteranno fuori da questa imposta, non mancano vetture a larga diffusione colpite da questo ‘malus’.

“Le analisi della misura nella sua nuova riformulazione, evidenziano come ad essere colpite dal malus, non saranno solo le autovetture di lusso o di grossa cilindrata, peraltro già assoggettate ad una gravosa imposta quale il superbollo – scrivono Anfia, Federauto e Unrae, in un comunicato congiunto – ma anche moltissimi modelli ampiamente diffusi sul mercato, molti con una fascia media di costo sul quale l’aggravio di una tassa di 1.100 € appare veramente irragionevole”.

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2 commenti

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  • automobilista incazzato ha detto:

    Ta tirare giù dalle spese tutta la politica .non è ammissibile prima far immatricolare i mezzi e poi a noi poveri ignari punirci per colpa loro, le hanno immatricolare é un loro problema, non possiamo sempre pagare noi per i loro errori.

  • Bravo ha detto:

    Ma come di Maio non era quello che ha fatto campagna elettorale per ridurre le tasse e minchiate varie imposte dai governi precedenti ed ora istituisce nuove tasse specie su utilizzo di auto? Ma non ti vergogni di Maio? Vedrai che risultato otterrai alle elezioni! Perderai consensi .

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