Elon Musk voleva vendere Tesla a Apple, ma Tim Cook non volle incontrarlo

Tentativo, andato a vuoto, che risale all'estate del 2018

Elon Musk voleva vendere Tesla a Apple, ma Tim Cook non volle incontrarlo

Un paio d’anni fa Tesla sarebbe potuta finire nelle mani di Apple, per volere di Elon Musk. A renderlo noto è stato lo stesso fondatore e numero uno della Casa californiana che ha raccontato come nel 2018, a causa delle difficoltà produttive legate alla Model 3 che stavano mettendo in profonda crisi la situazione finanziaria di Tesla, abbia pensato di salvare la sua azienda vendendola ad Apple, un colosso finanziariamente solido ed in grado di risollevare la società di Musk.

Tim Cook non volle incontrare Musk

Tuttavia le intenzioni di Musk non ebbero modo di concretizzarsi perché Tim Cook, CEO di Apple, non volle incontrarlo per sedersi al tavolo di un eventuale trattativa di acquisizione di Tesla. Vicende di quei giorni che ha raccontato lo stesso Musk, commentando i rumors sulla possibile iCar di Apple nel 2024 o addirittura già nel 2021, sul suo account Twitter: “Durante i giorni più bui del programma Model 3 contattai Tim Cook per discutere della possibilità che la Apple acquisisse la Tesla (per 1/10 del nostro valore attuale)”, aggiungendo poi che Cook “si è rifiutato di partecipare alla riunione”. 

La crisi del 2018

Iscrivendosi al partito degli scettici sulle reali intenzioni di Apple in merito al misterioso progetto della iCar, Elon Musk è tornato a ricordare il difficile momento dell’agosto del 2018 con la forsennata ricerca di finanziamenti per allontanare lo spettro del fallimento di Tesla, scacciato poi con i risultati in risalita delle trimestrali a partire dal terzo trimestre del 2019, che hanno spinto verso l’alto le valutazioni in Borsa della Casa californiana, in aggiunta a un forte e immediato sostegno degli investitori con tre aumenti di capitale ratificati negli ultimi 10 mesi. 

Nel 2013 Tesla stava per passare a Google

Il tentativo del 2018 fatto con Apple non fu il primo da parte di Musk che già in passato aveva provato a piazzare Tesla. In particolare nel 2013, quando a causa delle disastrose vendite della Model S, Musk era arrivato a chiudere l’accordo per vendere Tesla a Google. La “stretta di mano” con Larry Page, cofondatore di Big G, fu poi cancellata dall’ultimo disperato tentativo di Musk che salvò la sua creatura, senza doverla vendere, grazie al trasferimento di gran parte dei suoi dipendenti delle divisioni design, progettazione e finanza verso il reparto vendite. 

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