Euro 7: ANFIA applaude l’UE e cerca una normativa d’insieme
Vavassori: "Non possiamo che apprezzare quanto deciso"
Ieri è arrivata una votazione molto importante per il mondo automotive dal Parlamento Europeo: è stato approvato lo spostamento di almeno un paio d’anni dell’introduzione della nuova normativa Euro 7 sulle emissioni. Ovviamente soddisfatta la reazione da ANFIA: “Non possiamo che esprimere apprezzamento per quanto deciso”.
”Le nostre osservazioni avevano questo scopo”
Le lamentale e le motivazioni del settore, dunque, sono state ascoltate. “Siamo convinti che il proficuo confronto di questi mesi – spiega Roberto Vavassori, il presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – sia servito a far comprendere a molti decisori politici la complessità ed in alcuni casi l’irrazionalità di parti della proposta fatta dalla Commissione”.
C’è la speranza, ora, di decisioni comuni: “Le nostre osservazioni e proposte avevano questo scopo, tracciare un altro passaggio del percorso di transizione della nostra filiera con una visione normativa d’insieme – ha proseguito – così da non rischiare di frenarla, ma piuttosto stimolarla in maniera pragmatica e razionale”.
I prossimi passaggi
Il nuovo testo, quello approvato ieri dal Parlamento con lo slittamento delle date, ora sarà sotto posto all’esame ed alla votazione del Trilogo, cioè la trattativa tra i principali organi istituzionali dell’Unione Europea (Parlamento, Commissione e Consiglio).
“Siamo fiduciosi che negli ultimi negoziati in trilogo si possa proseguire su questa strada”, è l’augurio per questo successivo passaggio della nuova normativa. Solamente quando approvata, infatti, potrà poi entrare in vigore.
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