FCA, per colpa degli hacker rischia una multa di 105 milioni di dollari

Non avrebbe comunicato tempestivamente i richiami dei veicoli

Prima il danno poi la beffa. FCA rischia una multa pari a 105 milioni di dollari per non aver comunicato tempestivamente ai proprietari dei veicoli "coinvolti" nell'attacco hacker del sistema Uconnect della Jeep Cherokee il ritiro dei veicoli. Si parla di 1,4 milioni di vetture
FCA, per colpa degli hacker rischia una multa di 105 milioni di dollari

FCA – FCA corre il rischio di sanzioni pari a 105 milioni di dollari da parte della National Highway Safety Admistration (NHTSA), l’ente americano che si occupa della sicurezza nel mondo delle auto, nell’ambito di richiami di milioni di veicoli. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti a conoscenza del dossier.

Fiat Chrysler Automobiles potrebbe dover affrontare una multa record para a 105 milioni di dollari per la sua gestione dei recenti richiami relativi alla violazione da parte di due hacker del sistema Uconnect della sua Jeep Cherokee. Secondo il Wall Street Journal, la Nhtsa, oltre alla sanzione pecuniaria, potrebbe richiedere anche un monitoraggio indipendente del processo dei richiami, nell’ambito di una trattativa per un accordo che la stessa Fca potrebbe siglare a breve. Inoltre, Fca potrebbe ottenere la possibilità di recuperare parte delle sanzioni pecuniarie se risponderà a determinate condizioni, dato che esse non sono legate alla gestione dei richiami specifici, ma riguardano riparazioni inadeguate e ritardi nello sviluppo, ma alla mancata comunicazione tempestiva ai proprietari dei suddetti richiami.

Sotto il nuovo amministratore Mark Rosekind, l’agenzia sta tenendo sotto torchio in maniera più decisa i fabbricanti d’auto e preso una posizione più dura riguardo le vecchie pratiche di sicurezza del settore. Il Segretario dei Trasporti Anthony Foxx e la stessa NHTSA hanno anche chiesto ammende più elevate. Ad esempio, a gennaio, la Honda è stata multata con 70 milioni di dollari, fino ad ora la sanzione più elevata, per non aver rivelato più di 1.700 segnalazioni di morti e feriti ai funzionari della sicurezza federale per più di una decade. L’anno scorso, invece, la General Motors è stata multata con 35 milioni per non aver notificato alle autorità di regolamentazione in modo tempestivo i difetti legati all’accensione di alcuni suoi vecchi modelli, che hanno causato più di 120 morti.

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1 commento

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  • V ha detto:

    La GM solo 32 e noi invece 100:americani bastardi e protezionisti. Free market quando fa comodo a loro:bella cazzata comprare la Chrysler sperando di guadagnarci… ma tanto lo hanno fatto coi soldi dello stato, mica degli agnelli!

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