FCA: positivo il dato degli utili, cala l’indebitamento
Alleanza con GM? “Nascerebbe il più grande produttore mondiale”
L’anno 2016 per il Gruppo FCA si chiude con un evidente miglioramento rispetto ai risultati del 2015 e un utile netto “adjusted”, ovvero “rettificato in assenza di componenti straordinarie”, salito del 47%, poco sopra i 2,5 miliardi di euro, e un netto da 1,8 miliardi di euro da quanto segnalato. Valori positivi a fronte degli obiettivi del piano 2014-2018, probabilmente non più così irraggiungibili anche secondo gli analisti più accorti.
Nonostante i ricavi siano rimasti sostanzialmente immutati rispetto all’esercizio dell’anno precedente, a quota 111 miliardi, la tendenza a orientare la produzione verso l’alta gamma are abbia avuto un effetto benefico sulla redditività, portando il valore a 6,1 miliardi di risultato operativo (EBIT) rispetto al precedente dato di 4,8 miliari del 2015, in crescita del 26%. Associato a questo anche il calo del debito netto a 4,6 miliardi di euro. Notizie che hanno avuto anche un effetto benefico in Borsa.
Notizie positive sui mercati, dunque, accompagnate da un conferma degli obiettivi da parte del Gruppo, maggiormente consapevole di poter raggiungere quanto pianificato in prospettiva 2018, ipotizzando ricavi anche alla fine di questo anno tra i 115 e i 120 miliari. Considerando un consolidamento in Europa sulla percentuale del 6,5%, così come una conferma della forte presenza negli Stati Uniti a quota 12,6%, la crescita costante del marchio Jeep e il primato nel mercato brasiliano. D’altra parte, però, emerge la necessità che la recente questione con l’Epa sia risolta il prima possibile. Lo stesso Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, come riportato dai colleghi de “Il Corriere della Sera”, auspica una “rapida conclusione”, e si segue in modo ravvicinato anche l’operato del neo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sia sul fronte della politica industriale interna negli Stati Uniti, sia sul fronte emissioni. E, restando in materia di ipotetiche alleanze, nonostante Marchionne sottolinei che non ne abbia parlato direttamente con il nuovo Presidente Trump; un’eventuale alleanza tra FCA e GM consentirebbe di creare: “Il più grande produttore mondiale di camion e auto”. Un’ipotesi al momento comunque improbabile, considerando il parere del CEO di General Motors, Mary Barra.
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