Federauto, Artusi: “Dopo il voto UE sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti occorre migliorare i regolamenti”

Il presidente di Federauto, Massimo Artusi, chiede una maggiore coerenza normativa

Federauto, Artusi: “Dopo il voto UE sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti occorre migliorare i regolamenti”

Il presidente di Federauto, Massimo Artusi, ha dichiarato durante il convegno NGV Italy a Roma che la ratifica del Regolamento CO2 per i veicoli pesanti da parte del Parlamento europeo non rappresenta né una vittoria per i sostenitori della trazione elettrica esclusiva, né una sconfitta definitiva per coloro che promuovono un mix di alimentazioni carbon neutral come i biocarburanti. Piuttosto, è da considerarsi come un segnale di addio da parte di una legislatura che ha attraversato difficoltà e cambiamenti di maggioranza, abbandonando gradualmente le bandiere dell’ideologia di fronte alle sfide della realtà.

Federauto: Artusi chiede al prossimo Parlamento maggiore coerenza normativa e pluralità tecnologica

Artusi ha proseguito affermando che le concessioni fatte dalla componente più ideologizzata della maggioranza e del Parlamento dimostrano un approccio pragmatico, evidenziato dalla necessità di valutare le norme approvate dopo tre anni, tenendo conto dei progressi scientifici raggiunti. Questo si riflette anche in altri atti normativi, come la Direttiva RED III che classifica i biocarburanti come carbon neutral, e l’introduzione del ciclo Well-to-Wheel (dalla fonte alla ruota) come metodo per il calcolo delle emissioni di CO2, nel quale si evidenzia che l’alimentazione elettrica è più impattante dal punto di vista climatico rispetto ai carburanti bio o sintetici.

Artusi ha definito questa situazione come “una sorta di pasticcio normativo“, generando confusione e rallentando ciò che, secondo lui, dovrebbe essere la priorità del momento: ridurre sin da ora l’impatto ambientale per avvicinarsi più rapidamente alla neutralità carbonica.

Artusi ha poi chiesto al prossimo Parlamento di garantire maggiore coerenza normativa nella decarbonizzazione rispetto ai parametri stabiliti dalla Direttiva RED III. Altra richiesta riguarda una maggiore pluralità tecnologica nei processi di decarbonizzazione. Infine il presidente di Federauto chiede anche una diversificazione dei vettori energetici, consentendo l’uso accanto all’energia elettrica anche dei biocarburanti carbon neutral e dell’idrogeno verde.

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