Ferrari, attacco hacker al Cavallino che denuncia: “Dati rubati, ma non pagheremo alcun riscatto”

Trafugati dati di contatto dei clienti della Casa di Maranello che non cederà alla richieste dei cybercriminali

Ferrari, attacco hacker al Cavallino che denuncia: “Dati rubati, ma non pagheremo alcun riscatto”

I cybercriminali hanno colpito la Ferrari, che in una nota ufficiale rilasciata nella tarda serata di ieri, ha comunicato, dopo aver informato le autorità competenti, di aver subito un attacco informatico ai propri sistemi, col quale sono stati rubati alcuni dati di contatto dei propri clienti. Attacco seguito contestualmente dalla richiesta di riscatto avanzata da parte degli hacker.

Il Cavallino: “Non cederemo ad alcuna richiesta di ricatto”

La Casa di Maranello sottolinea che non pagherà alcun riscatto, “in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi”. La Ferrari, dopo aver sporto regolare denuncia alle autorità, fa sapere di aver avviato immediatamente un’indagine su quanto accaduto affidandosi anche alla collaborazione con una “società di cybersicurezza leader a livello mondiale”.

Violati alcuni dati di contatto dei clienti, nessun impatto sull’operatività

Considerando che l’attacco hacker ha compromesso i dati di alcuni clienti, il Cavallino ha prontamente avvisato la sua clientela di quanto accaduto: “Nella convinzione che la migliore linea d’azione sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati e la natura dell’evento. Ferrari – prosegue la nota – tratta molto seriamente il tema della confidenzialità dei propri clienti e comprende l’importanza di quanto accaduto. Abbiamo collaborato con esperti per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi, della cui solidità siamo fiduciosi”. La Casa di Maranello ha inoltre confermato che la violazione non ha avuto alcun impatto sull’operatività dell’azienda.

Non è la prima volta che la Ferrari finisce nel mirino di criminali informatici. Solo qualche mese, lo scorso ottobre, il Cavallino aveva subito un altro attacco dal gruppo hacker RansomEXX che aveva rubato e pubblicato online 7GB di dati interni della Ferrari, fra cui documenti riservati e manuali di riparazione.

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