Ferrari: gli stabilimenti riapriranno il prossimo 14 aprile

Chi potrà, continuerà a lavorare in smart working

La Ferrari vuole provare a ripartire: il 14 aprile riaprirà la produzione nei propri stabilimenti di Maranello e Modena, "adottando tutte le le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti"
Ferrari: gli stabilimenti riapriranno il prossimo 14 aprile

Ferrari ha deciso di riaprire i propri stabilimenti di Maranello e Modena e lo farà il prossimo martedì 14 aprile, cioè dopo il weekend di Pasqua, “a condizione che sia garantita la continuità della catena di fornitura”. Dopo un mese di stop, c’è la volontà di ripartire, sempre sperando non si complichi ancor di più la situazione legata al Coronavirus in Italia e non arrivino ulteriori restrizioni.

La casa di Maranello ha comunicato, comunque, che tutte le attività aziendali che possono essere svolte attraverso il lavoro agile continueranno regolarmente come è stato fatto nelle scorse settimane, mantenendo così una parte dei dipendenti in smart working. Inoltre, la Società continuerà a farsi carico dei giorni di assenza di coloro che non possono avvantaggiarsi di tale soluzione.

Il 4 maggio nuove indicazioni finanziarie

Questa emergenza sanitaria sta portando anche ad un futuro incerto a livello economico, quando tutto sarà risolto. Così la Ferrari ha precisato che “sarà in grado di fornire ulteriori indicazioni sulla guidance finanziaria il 4 maggio 2020, nel corso della conference call con la comunità di investitori relativa ai risultati del primo trimestre”.

La casa di Maranello è, comunque, fiduciosa non siano così gravi le perdite: “Alla luce del valore del marchio, della propria solidità finanziaria e del modello di business, Ferrari è fiduciosa nella propria capacità di generare valore per tutti gli stakeholder al di là delle incertezze del breve periodo”.

La chiusura dello scorso 16 marzo

Gli stabilimenti erano stati chiusi lo scorso 16 marzo, inizialmente per due settimane, a causa dell’emergenza Coronavirus. Nessun dipendente nelle fabbriche, per una decisione non collegata a casi all’interno dell’azienda, ma per proteggere i dipendenti e le loro famiglie dal rischio di contagio. Chi può continuare a lavorare, lo farà con lo smartworking.

“In un momento come questo i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l’attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio – ha spiegato Louis Camilleri, CEO di Ferrari – Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. È proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza”. Lo stop riguarda anche la Gestione Sportiva.

Il comunicato Ferrari del 13 marzo

Questo era stato il comunicato dello scorso 13 marzo:

“Ferrari ha messo in atto ulteriori e ancora più rigorose misure di prevenzione per garantire i più alti standard sanitari, alla luce del decreto del Governo Italiano dell’11 marzo 2020 relativo al COVID-19.
 
La presenza dei lavoratori negli stabilimenti di Maranello e Modena è stata ridotta al minimo, mentre la restante parte dei dipendenti lavora da remoto, in linea con la lettera e lo spirito del decreto.
 
La continuità della produzione si fonda sulla continuità della catena di fornitura in un contesto estremamente mutevole che, tuttavia, fino a ora non ha comportato delle problematiche per gli impianti produttivi di Ferrari.

Ferrari continuerà a valutare l’equilibrio più corretto fra il benessere dei lavoratori, che ha sempre la priorità, e i bisogni dei partner e dei clienti”

Il comunicato Ferrari del 9 marzo sul Coronavirus

Questo, invece, il comunicato dello scorso 9 marzo:

“Come è noto, il Governo italiano ha approvato in data 8 marzo 2020 un nuovo decreto che introduce misure di prevenzione più cautelative per i territori più colpiti dall’epidemia di COVID19 che interessa l’Italia pur consentendo lo svolgimento delle attività lavorative.

Anche Maranello si trova all’interno di questi territori.

Ferrari ha messo in atto tutte le misure richieste per consentire al proprio personale di svolgere l’attività lavorativa nelle migliori condizioni possibili e pertanto conferma al momento la propria continuità operativa. Fermo restando che detta continuità non può prescindere da quella dei nostri fornitori, con i quali siamo in costante contatto.

Ferrari resta in costante collegamento con le autorità ed è pronta ad adeguare le misure di sicurezza adottate in funzione dell’evolvere della situazione. Con la consapevolezza che la salvaguardia della salute e del benessere dei propri dipendenti sia la priorità assoluta”.

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