Fiat-Chrysler, ufficializzato definitivamente l’accordo di fusione
Firmato il patto sindacale con VEBA, operazione da 3,6 miliardi di dollari
Mancavano davvero pochi dettagli prima che la fusione tra Fiat e Chrysler divenisse definitiva. Non che ci fossero dei dubbi in proposito, anche alla luce di quanto annunciato poco prima del Salone di Detroit dallo stesso Sergio Marchionne, ma in questi casi si deve ragionare come con un nuovo acquisto del calciomercato. Finché non si vede il campione con la maglia della propria squadra addosso, meglio prendere ogni notizia “con le molle”.
Ora il “campione” metaforico indossa la maglietta di Fiat, dopo che il Lingotto ha firmato l’accordo con il fondo VEBA del sindacato americano UAW, il quale conferma definitivamente il passaggio del 41,46% delle quote rimanenti di Chrysler alla società torinese. In totale l’operazione ha avuto un valore totale di ben 3,6 miliardi di dollari. Fiat ha pagato 1,7 miliardi, mentre Chrysler ha provveduto al versamento dei rimanenti 1,9, tutti pagamenti effettuati con l’effettiva liquidità disponibile da parte delle due società.
Sistemata anche questa vicenda sindacale, Fiat potrà davvero dedicarsi alla costruzione del nuovo polo dell’auto mondiale. Come già annunciato da Marchionne, i primi passi saranno l’annuncio del nome del nuovo Gruppo e la scelta della sede rappresentativa, che molto probabilmente sarà piazzata negli Stati Uniti per ovvie ragioni fiscali. L’ad ha comunque rassicurato il pubblico, affermando come gli stabilimenti italiani continueranno a lavorare a pieno regime su progetti come Maserati, il nuovo SUV compatto Jeep e la sempre più vicina Fiat 500X, senza contare che la casa ha in progetto un potenziamento sostanziale di Alfa Romeo per riuscire a farla diventare un marchio di livello premium, quale è percepito da tutti gli Alfisti del mondo.
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