Fiat Freemont, scopriamo le dotazioni di sicurezza del nuovo SUV

Fiat Freemont sta avendo un ottimo successo sul mercato dal momento del suo lancio. Si tratta senza dubbio di un SUV molto interessante, che trasferisce alcuni concetti e standard tipici della mobilità americana in un mezzo pensato per circolare sulle nostre strade italiane, che contrariamente agli USA sono caratterizzate da passaggi stretti e a volte tortuosi. Perché un mezzo del genere possa essere affidabile, deve anche avere in dotazione i giusti sistemi di sicurezza, in modo da proteggere passeggeri e guidatori in ogni situazione. I tecnici del Lingotto hanno così deciso di dotare l’ex Dodge Journey di avanzate soluzioni per la protezione, alle quali di seguito diamo una veloce occhiata.

Innanzitutto la sicurezza passiva è garantita da ben sei airbag, che sono parte del sistema multistage avanzato in grado di reagire con differente efficacia a seconda del livello dell’impatto esterno subito. In particolar modo il conducente avrà l’airbag gonfiato in modi e tempi diversi a seconda della gravità dell’urto e persino della posizione del sedile. Con l’inserimento della tecnologia Air Vent, inoltre, i passeggeri potranno contare su un gonfiamento concepito appositamente per ridurre i rischi di lesione causati dall’airbag stesso, da sempre accusato di essere un “finto” sistema di sicurezza. Un pericolo che con Freemont si riduce in grandissima misura. Gli airbag laterali e i poggiatesta attivi completano il sistema.

Freeemont è anche dotato di cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatori a bloccaggio automatico, mentre i sedili possono contare su pretensionatori, limitatori di carico, fibbie interne e attacchi di fissaggio mobili. Molto interessante è inoltre la presenza dell’innovativo sistema Child Booster, che altro non sono se non cuscini aggiuntivi integrati nel sedile che correggono la postura dei più piccoli con peso compreso tra i 15 e i 36 kg. Ne sono previsti due per ogni Freemont, ovviamente dotati di tre ancoraggi di sicurezza Isofix.

Infine non è da dimenticare il sistema Active Hood per la protezione dei pedoni in caso di urto frontale. Un sensore posto sul paraurti in caso di necessità fa scattare l’apertura del cofano. Secondo studi accurati, la forma stessa del cofano, aggiunta alla posizione leggermente alzata (ovviamente il cofano si “sblocca” solo, non è che si alzi), permette di assorbire molto meglio l’impatto e di ridurre drasticamente i danni. Inutile dire, comunque, che sarebbe meglio evitare di colpirlo del tutto il pedone…