Filosa: “Il pacchetto sul 2035 non è ancora sufficiente per l’auto”

La scorsa settimana la Commissione Europea ha fatto un passo indietro sullo stop alle auto termiche, passando dal 100% al 90% l’obiettivo di taglio delle emissioni al 2035 e lasciando ancora spazio ai motori a combustione. Tuttavia, questa apertura non ha soddisfatto Stellantis ed il suo CEO Antonio Filosa: “Le proposte non sono sufficienti per affrontare le sfide del settore”.

”Difficile pensare di investire di più”

L’apertura all’uso di altri carburanti, come i biofuel o le vetture ibride, è stata apprezzata, ma serve fare ancora molto per ridare spinta ad un mercato in difficoltà da ormai oltre 5 anni: “Non sono state adottate le misure urgenti indispensabili per rilanciare il comparto automobilistico europeo né definita una chiara roadmap. Diventa davvero difficile pensare di investire di più”.

In particolare, c’è preoccupazione per il comparto legato ai veicoli commerciali leggeri: “Mancano interventi di sostegno immediato a questo settore – ha proseguito l’amministratore delegato di Stellantis – E l’accesso alla mobilità rischia di rimanere elitario”.

L’allarme per l’occupazione in Europa

La situazione del settore auto mette a rischio i posti di lavoro: “In assenza di crescita, diventa estremamente complesso immaginare un aumento degli investimenti – ha proseguito Filosa al Financial Times – Senza nuovi capitali, è altrettanto difficile sviluppare una catena di fornitura solida e resiliente, capace di sostenere l’occupazione in Europa”. Proseguendo, così, quella crisi che non accenna a terminare, con numeri sempre più lontani da quelli pre-pandemia.