#FORUMAutoMotive 2023 | Scarabel: “Un terzo delle auto italiane è sotto Euro 3” [INTERVISTA VIDEO]

Il presidente di AsConAuto sull'auto elettrica in Italia: "Segmento B poco servito"

#FORUMAutoMotive 2023 | Scarabel: “Un terzo delle auto italiane è sotto Euro 3” [INTERVISTA VIDEO]

A #ForumAutoMotive 2023, la due giorni di dibattiti della filiera automotive sul futuro dell’auto che si conclude oggi a Milano, la questione della transizione ecologica e il tema del passaggio all’auto elettrica hanno focalizzato gran parte delle discussioni che si sono sviluppate tra tavole rotonde e talk all’evento divenuto ormai consueta occasione di confronto per i soggetti del comparto automobilistico.

A #ForumAutoMotive 2023 è intervenuto anche Roberto Scarabel, presidente di AsConAuto, che sul momento dell’automotive ha affermato: “Oggi procediamo verso la decarbonizzazione della mobilità, partendo da un parco auto in costante invecchiamento e con un segmento B dominante e poco ‘offerto’ oggi dalle Case automobilistiche, più interessate ai segmenti D ed E. Bisogna spingere le aziende a immettere nuove vetture nel parco circolante, attraverso leve fiscali”.

Svecchiare il parco auto non solo con l’elettrico

Un tema, quello dell’accessibilità dell’auto elettrica, che Scarabel ha anche affrontato nel corso della nostra intervista, nella quale ha sottolineato come la necessità principale dell’automotive in Italia sia quella di svecchiare il parco auto circolante, incentivando l’uscita dei veicoli Euro 0, 1 e 2 che rappresentano un terzo delle auto nel nostro Paese. Per fare ciò, spiega Scarabel, l’auto elettrica non può essere l’unica soluzione tecnologica, anche per un problema di costo inaccessibile per la maggioranza dei cittadini, ed è quindi ben vista la competizione di mercato, sempre orientata alla riduzione delle emissioni, ma che metta in campo l’evoluzione di tecnologie alternative (metano, GPL, idrogeno, ecc.) adatte al mercato.

Il problema del segmento B in Italia

La questione della scarsa accessibilità dell’auto elettrica in Italia si riflette anche in un altro problema, come sottolineato da Scarabel: “Il segmento B, che è quello dominante in Italia, è stato finora quello meno servito dal punto di vista del prodotto elettrico, con una penetrazione sotto il 4% (contro il 19% della Germania e l’11% della Francia)”. A poco sono fin qui serviti gli incentivi statali che, afferma Scarabel, non hanno funzionato perché, nonostante il contributo all’acquisto, la differenza tra il prezzo di un’auto elettrica e una pari categoria endotermica rimane ancora troppo elevata.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)