Genova, crollo ponte Morandi: “Verrà demolito, piano in 5 giorni”
Novità tra gli ispettori del Mit: via Brencich e Ferrazza
Il ponte Morandi è pericolante, come detto dalla commissione d’inchiesta, ed i lavori dovranno svolgersi il prima possibile, per evitare ulteriori danni e problemi, seppur la zona sia interamente sgomberata. Così si è mosso il governatore ligure Giovanni Toti, dopo una riunione con Autostrade: “Il ponte sarà interamente demolito, entro cinque giorni verrà presentato il piano per abbatterlo”.
Come verrà abbattuto il ponte Morandi?
Le case e gli stabilimenti attorno al ponte renderanno più complesse le operazioni: “Non sappiamo come reagirà il ponte alle sollecitazioni né cosa comporterà il piano, quali sono le traiettorie di crollo durante la demolizione, cosa comporterà la messa in sicurezza”.
Anche il metodo di demolizione è ancora da decidere: “Anche se si procederà con delle esplosioni, e non è detto che questo avvenga, non sappiamo quanto impatterà sulle abitazioni sottostanti”. Alcune delle quali sono a rischio: “Direi una bugia se dicessi quali case verranno abbattute, in quale sequenza e quanti potranno rientrare”.
Salgono le case assegnate agli sfollati
Nel frattempo, il comune di Genova è al lavoro per dare una casa a chi abitava nei pressi del ponte Morandi ed ha dovuto abbandonare la propria abitazione. Il sindaco Marco Bucci ha comunicato che sono 19 le case assegnate attualmente agli sfollati e c’è la possibilità di trovare una casa in maniera autonoma in affitto. In questo caso, la famiglia ha diritto ad un rimborso, fino a 900 euro.
Ponte Morandi, cambiamenti nella commissione d’inchiesta
Ci sono cambiamenti nella commissione d’inchiesta sul ponte Morandi. Antonio Brencich ha rassegnato le proprie dimissioni, mentre il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli ha dato il mandato per la revoca dall’incarico di presidente della stessa commissione per l’architetto Roberto Ferrazza, secondo “ragioni di opportunità” in relazione a tutte le istituzioni coinvolte nella vicenda.
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