Gruppo Renault e Anfia collaborano per offrire nuove opportunità alla filiera dei fornitori italiani

Il costruttore francese punta forte sull'Italia per le sfide del futuro

Gruppo Renault e Anfia collaborano per offrire nuove opportunità alla filiera dei fornitori italiani

Il Gruppo Renault ha stretto una collaborazione con Anfia, l’associazione nazionale della filiera dell’industria automobilistica, allo scopo di offrire nuove opportunità alla filiera dei fornitori italiani.

Nella conferenza tenutasi oggi, alla quale hanno partecipato Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico; Luca de Meo, CEO Gruppo Renault; Gianluca de Ficchy, vice presidente esecutivo Acquisti dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi e direttore dell’Alliance Purchasing Organisation (APO); Paolo Scudieri, presidente Anfia e Marco Stella, presidente gruppo componenti Anfia, il costruttore francese ha presentato, a circa 200 aziende italiane, la sua strategia per il futuro e le opportunità che offre alla filiera dei fornitori.

Le sfide dell’elettrificazione e delle digitalizzazione

Sulla scia del piano Renaulution, presentato a gennaio 2021 da Luca de Meo, fondato sui pilastri della transizione ecologica e della rivoluzione digitale, il Gruppo Renault porta avanti le sue attività seguendo tre linee guida: riorganizzazione di risorse e competenze; approccio orizzontale ai settori attivando collaborazioni strategiche per un’innovazione eco-sistemica; qualità e creazione di valore aggiunto prioritario rispetto al volume.

Gli obiettivi del Gruppo Renault

Gli ambiziosi obiettivi prefissati dal Gruppo Renault si sintetizzano in: localizzare la produzione dei veicoli elettrici in Europa e riorganizzare la filiera di approvvigionamento in territori strategici di prossimità geografica; convertire Renault in una marca 100% elettrica in Europa entro il 2030, e portare alla neutralità carbonica tutto il Gruppo in Europa entro il 2040 e nel mondo ad orizzonte 2050; produrre 400.000 veicoli elettrici all’anno entro il 2025 in Francia, nel polo d’eccellenza Renault ElectriCity; continuare a sostenere la produzione di auto ibride e a combustione interna più efficaci, ecologiche e accessibili, che accompagnino la transizione verso la mobilità elettrica; lanciare nel 2025 il primo software defined vehicle e raggiungere il 20% del fatturato tramite servizi di mobilità ed elettrici entro il 2030.

Opportunità per la filiera italiana

Nell’ambito di questa strategia, il costruttore francese si rivolge alla filiera dei fornitori italiani per costruire collaborazioni durature, come spiegata da Luca de Meo, CEO Gruppo Renault: “L’Italia è stata ed è uno dei grandi Paesi dell’automobile, con eccellenze riconosciute in tutto il mondo. Oggi ci troviamo al crocevia tra due rivoluzioni che cambieranno il cuore dell’industria automobilistica, e dobbiamo creare un ecosistema trasversale e geograficamente di prossimità per raggiungere i nostri obiettivi. L’Italia ha molti punti di forza e da italiano e manager, sarebbe per me fonte d’orgoglio poter giocare questa partita accanto ad eccellenze italiane ed esserne il promotore”.

Prospettiva condivisa anche da Paolo Scuderi, presidente Anfia, che ha dichiarato: “L’interesse che il know-how, la specializzazione, la qualità dei prodotti e dei processi, la flessibilità e la creatività delle imprese italiane della componentistica rivestono per un grande player internazionale come Renault Group ci rende orgogliosi e ci conferma che la nostra filiera ha molte frecce al suo arco per vincere la sfida della transizione e far crescere la sua competitività in uno scenario globale in forte evoluzione. L’orientamento alla prossimità geografica delle filiere di fornitura, poi, è un approccio che ci accomuna”.

Renault e l’Italia

Ad oggi, il Gruppo Renault realizza acquisti per circa 1 miliardo di euro in Italia, al 40% attorno al gruppo motopropulsore ed i suoi componenti, grande punto di forza del mercato italiano. Con l’appoggio di Anfia, Renault vuole andare oltre e fare un ulteriore passo in avanti: sviluppare un ecosistema solido attorno alla catena del valore dell’auto elettrica, alla tecnologia e alla digitalizzazione.

Gianluca de Ficchy, vice presidente esecutivo Acquisti dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi e Direttore dell’Alliance Purchasing Organisation (APO): “La strada è chiara e l’Italia ha ciò che serve per giocare un ruolo fondamentale nel creare una catena del valore efficiente e a basse emissioni in Europa. Da parte nostra c’è spazio e volontà per spingere oltre il nostro business nel Paese. Vogliamo costruire una rete di fornitori solida per i nostri modelli a combustione interna ed ibridi e, allo stesso tempo, trovare nuove opportunità per l’auto elettrica, dall’estrazione di materie prime alla loro raffinatura. Inoltre, l’opportunità della digitalizzazione è reale e sta accelerando e per questo siamo ansiosi di stabilire relazioni con partner di scala nel settore del software ed entrare in contatto con i centri di eccellenza in Italia”.

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