Honda: stop ai motori diesel in Europa dal 2021
La Casa si concentrerà su motori elettrici e ibridi
Le sempre più stringenti regolamentazioni in materia di emissioni stanno spingendo buona parte dei costruttori ad abbandonare le motorizzazioni diesel a favore di tecnologie ibride ed elettriche.
L’ultima Casa a dire addio a propulsori a gasolio è la Honda. Il colosso giapponese, nell’ottica di una rimodulazione della propria offerta e di una riduzione del 10% dei costi di produzione a livello globale, ha annunciato come la motorizzazione diesel scomparirà progressivamente dalla propria gamma sino ad un totale abbandono entro il 2021.
La Honda aveva già annunciato nel mese di febbraio la decisione di chiudere l’impianto inglese di Swindon, tagliando così 3.500 posti di lavoro. Secondo la previsioni della Casa giapponese, entro il 2025 i 2/3 delle vendite in Europa saranno rappresentati da vetture dotate di motore ibrido o elettrico.
Per raggiungere questo obiettivo il costruttore nipponico vuole stuzzicare il mercato con modelli intriganti come la Honda e, recentemente presentata al Salone di Francoforte, e subito apprezzata dai visitatori ed addetti ai lavori per il suo look vintage.
La scelta di Honda di dire addio ai motori diesel è dovuta ai limiti di emissioni imposti dall’Unione Europea.
Entro il 2020 il contenuto di CO2 non dovrà superare i 95g/km, rispetto agli standard odierni che consentono di emettere fino ai 120g/km, ma altra motivazione che sta spingendo i costruttori verso questa scelta è data dai crescenti blocchi del traffico riservati alle auto diesel che stanno allontanando sempre più potenziali acquirenti. Tra i più recenti in Italia si segnala il divieto di entrare nell’Area B di Milano per i diesel Euro 4.
La scelta di Honda di dire addio ai motori diesel segue quindi la linea di altri due costruttori giapponesi, Toyota e Nissan, mentre tra le Case europee è stata la Volvo la prima ad annunciare l’abbandono dei propulsori a gasolio.
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