Il tracollo di Tesla: nel 2022 il valore delle azioni è diminuito di quasi il 70%

Nell'ultimo anno il patrimonio di Elon Musk si è ridotto di 132 miliardi di dollari

Il tracollo di Tesla: nel 2022 il valore delle azioni è diminuito di quasi il 70%

Si sta per chiudere un anno nero per Tesla che, dopo l’ulteriore calo dell’11% registrato nella giornata di martedì 27 dicembre, ha visto crollare il valore delle sua azioni a circa il 69% rispetto a inizio 2022.

Un’altra flessione importante quella di ieri che spinge Tesla fuori dalla top ten della società statunitensi per capitalizzazione di mercato, ovvero col maggior valore complessivo delle azioni. La Casa californiana che produce auto elettriche rischia di segnare un record negativo, col 2022 che potrebbe essere il peggiore della sua storia.

Valutazione scesa da 1.000 a 345 miliardi in un anno, Musk ha “bruciato” 132 miliardi

Con una valutazione complessiva scesa ad “appena” 345 miliardi di dollari, lontanissima dalla quotazione a Wall Street di 1.000 miliardi che Tesla infrangeva poco più di un anno fa (ottobre 2021), l’azienda di Elon Musk ha vissuto un anno particolarmente complicato. Difficoltà che si riversano anche sulla ricchezza personale di Musk, il cui patrimonio nel 2022 si è ridotto, secondo gli analisti, di 132 miliardi di dollari, scendendo così a 139 miliardi.

La sospensione della produzione nel sito di Shanghai e l’affare Twitter

Nonostante il trend positivo di vendite nelle ultime settimane in Europa, il calo delle azioni, arriva al livello più basso dall’agosto 2020, non si ferma. Sono diverse le cause alle quali viene attribuito il crollo del valore delle azioni della Casa automobilistica californiana. Tra le principali c’è il recente stop alla produzione di vetture nella fabbrica Tesla di Shanghai, il più grande tra quelli del costruttore. Un fermo produttivo, dovuto principalmente a un nuovo aumento dei contagi da Covid tra i dipendenti, che si aggiunge al calo di domanda di vetture elettriche nel mercato cinese, creando una situazione che ha quasi sicuramente aumentato le preoccupazioni degli investitori.

L’altra grande preoccupazione per chi ha investito in Tesla invece è legata all’opinabile comportamento di Elon Musk come nuovo proprietario e amministratore delegato di Twitter. Non è un caso che il valore delle azioni di Tesla si sia dimezzato proprio a partire da ottobre, quando l’imprenditore d’origine sudafricana ha completato l’acquisizione della piattaforma social.

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