Kia Optima: su strada con efficienza, elasticità, brio [PRIMO CONTATTO]

Più opzioni per arricchire il proprio movimento

Kia Optima – Introdotta, sul mercato italiano, la variegata gamma dell'ampia berlina di Seul, proposta nelle varianti SW, GT e nell'alternativa ibrida plug-in, ognuna della quali distinguibile e caratterizzante

Gli scenari davanti compongono un lungometraggio vivente che, sull’ampio parabrezza, testimoniano una giornata tipica d’autunno sulle strade limitrofe alla frenetica Milano. Mentre, all’esterno, camion e vetture disegnano traiettorie disparate tra le corsie pennellate sull’asfalto, affiancate da un ruvido echeggiare che scandisce il percorso di uscita e rientro dalla vivace metropoli meneghina. È il suono corposo del 2.0 litri turbo della Kia Optima SW GT, che con voce baritonale presenta una parte dei 245 cavalli complessivi che contraddistinguono la sua forza.

Si tratta di una delle versioni della gamma Optima, la nuova berlina di segmento D di Kia, già disponibile presso la rete vendita italiana. Una vettura caratterizzata da uno stile che può essere sinuoso, innovativo o più ruggente, oltre a dimensioni generose ma poco impegnative nelle manovre, qualità stradali studiate per massimizzare il comfort e sistemi tecnologici funzionali.
Le accennate ampie dimensioni, ovvero una lunghezza pari a 4.855 millimetri per entrambe i formati SW o Sedan, un’altezza poco più accentuata nel caso della wagon, 1.470 contro 1.465 mm e una larghezza pari a 1.860 mm, offrono un’idea delle proporzioni generose, che come detto risultano comunque gestibili, grazie anche a una dotazione tecnologica che annovera dei punti ottici su tutti i lati che consentono una visione a 360°, nota anche come visione “a volo d’uccello” molto efficace, così come un’occhiata a potenziali ostacoli nei pressi in fase di manovra. A proporzioni così generose corrisponde anche un comfort apprezzabile, non solo per la qualità degli interni, ma anche per il passo pronunciato di 2.805 mm, a vantaggio degli occupanti della seconda fila, a cui si somma una capacità di carico nel caso della SW, che parte dai 552 litri in configurazione cinque posti, espandibile grazie al rapporto 40:20:40 delle sedute posteriori, che annovera una rete divisoria fra il bagagliaio e l’abitacolo una soglia di carico bassa e può essere arricchito con un’apertura automatica, semplicemente avvicinandosi con la smart key e comprender e guide regolabili per il fissaggio dei bagagli nel caso delle più grintose GT-Line e GT.

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In un segmento dove il design è importante, i tecnici hanno fatto un lavoro accurato sia all’esterno che all’interno, fornendo una personalità diversa e peculiare, o “anima” come suggerito dal costruttore, in base alla versione presente in gamma. Famiglia che poi comprenderà più avanti anche una SW plug-in hybrid. I proiettori anteriori, disponibili Full-LED, dalla forma allungata, convergono verso la tipica griglia “tiger nose” cromata, completando in modo proporzionato un motivo unico che viaggia da una versante all’altro del frontale. Altri dettagli come le luci diurne LED, particolari cromati e una spetto sportivo, maggiormente accentuato nella versione GT, offrono una visione grintosa e affamata d’aria, mentre il tetto panoramico caratterizza una profilo filante e fluido che sfocia verso la zona posteriore, arricchito da cerchi da 17 o 18 pollici, sino a 19 pollici e pinze freno verniciate di rosso sulle versioni più grintose. La zona posteriore, curata anche questa, si distingue da un certo sbalzo e una angolazione pronunciata del lunotto che ripropongono quando visto della concept SPORTSPACE, a cui è ispirata la vettura, rimarcando una visione atletica ed esuberante. Quadro che è completato nel caso della SW da gruppi ottici sempre filanti e curati, una spoiler e un estrattore che abbraccia uno o due terminali di scarico a forma ovale e cromati, che rafforzano la particolare visione energica della GT, ma che risultano anche caratterizzanti nell’allestimento GT-Line. Diversa la berlina plug-in Hybrid, distinguibile anche dalla dicitura ECO plug-in in evidenza, vicino ai montanti anteriori, assieme a inserti di colore blu. Oltre alla presenza di un apposito vano che consente di collegare la presa per effettuare la ricarica della batteria, in “tempi ragionevoli” da quanto segnalato e presenta un profilo più aerodinamico, grazie a una coda tipica da berlina, raccordata in modo fluido con il tetto, per ottenere un coefficiente di resistenza all’avanzamento di 0,25. Un risultato notevole per una berlina di ampie proporzioni, supportato da una paraurti posteriore aerodinamico, così come lo sono gli stessi cerchi da 17 pollici.

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L’abitacolo, contraddistinto da rivestimento morbidi al tatto, alternati a particolari più rocciosi, accoglie bene grazie a questa dicotomia di consistenze, che si ritrova anche nella stessa imbottitura dei sedili o del bracciolo, in pelle rossa della distintiva caratterizzazione “Black edition” del modello GT testato (una delle due proposte), avvolgente e contenitiva in un caso, robusta e più resistente quando si posa qualche istante il braccio destro, o sinistro se si è passeggero. La posizione di guida più opportuna si trova in fretta, grazie alle varie regolazioni, e una volta aperta o chiusa la porta lo stesso sedile si allontana o avvicina elettricamente alla pedaliera per avvantaggiare l’ingresso, grazie alla posizione precedentemente memorizzata.
Un tocco ulteriore di sportività è dato anche dagli elementi in alluminio, visibili sul tunnel e in particolare la pedaliera. La strumentazione, ampia e leggibile, scandisce con grafiche semplici tra i due quadranti principali le informazioni rilevanti. Nel caso del modello plug-in varia, fornendo un quadro del sistema propulsivo grazie anche al supporto dello schermo da sette o otto pollici del sistema infotainment AVN (Audio Visual Navigation), collocato al centro della plancia, la cui schermata risente poco della luce esterna e propone con una certa chiarezza le informazioni. In proposito, ad arricchire la proposta è anche una connettività amplificata tramite sistemi Android Auto™ e Apple CarPlay™, così come la disponibilità di un raffinato impianto audio firmato Harman Kardon con 10 altoparlanti da 490 watt e amplificatore esterno con tecnologia Clari-Fi™.
Rilevante anche la sezione dedicata alla sicurezza, grazie ai vari sistemi del raggruppamento “DRIVE WISE”, che annovera diversi sistemi tra cui un LKAS focalizzato sul mantenimento della corsia, piuttosto che un dispositivo di frenata d’emergenza AEB o un rilevatore dell’angolo cieco BSD, così come equipaggiamenti di tipo “premium” che comprendono oltre all’interessante Around View Monitor, a sedile del guidatore regolabile in 8 posizioni con funzione memo già citati, anche un sistema di parcheggio automatico e un funzionale caricatore wireless per il proprio dispositivo mobile.

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Saliti a bordo di una versione SW GT, dotata di un muscoloso motore turbo 2.0 litri T-GDI a iniezione diretta da 245 cavalli e 350 Nm di coppia, che risulta capace di proiettarla da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e farle toccare i 232 km/h in modo progressivo; la spinta coordinata dalla fluida trasmissione automatica-sequenziale sei rapporti, però oltre una certa soglia inizia a non fornire più la stessa energia. Le dimensioni della vettura, in fase di spinta e cambio di traiettoria, un po’ si avvertono. Il rumore dell’unità motrice è piacevole, non particolarmente invasivo dato la cura risposta dai tecnici sull’insonorizzazione, e la caratterizzazione sportiva dell’interno è ben abbinata alla dimensione grintosa della vettura. Come accennato, comunque, le dimensioni dell’auto non sono da tipica sportiva, e lo si avverte nei cambi di direzione, in particolare nel comportamento della meccanica studiata maggiormente per esaltare il comfort, nonostante gli interventi per irrigidire alcune specifiche zone come pianale o brancardi laterali e passaruota, associati alle sospensioni a quattro ruote indipendenti legato a un servosterzo elettrico R-MDPS. In fase di appoggio si avverte un certo molleggiamento, anche se comunque altamente gestibile, così come un po’ invasivi sono i montanti posteriori osservando il lunotto dallo specchio retrovisore interno. In questo caso i sistemi di assistenza, quando si effettuano le manovre, risultano preziosi alleati. Nel complesso, la guida fuori o dentro la città appare sempre fluida, assecondata dal contenimento ottimale delle asperità stradali e dalla buona dose di spazio interno che agevola la qualità di bordo. Parlando di consumi, poi, durante la nostra prova nell’interland milanese, tra percorsi cittadini, extra-urbani e autostradali, i valori col passare dei km sono apparsi sempre più brillanti, toccando un dato medio di 9,2 per 100 km, in costante miglioramento. La casa segnala una media di 8,2 litri/100 km con emissioni di CO2 di 173 gr/km. Buoni, considerando l’accentuata potenza dell’auto.

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Diversa la natura sia delle SW più tradizionali, che annoverano comunque una peculiare e sportiva caratterizzazione GT-Line, e l’innovativa ibrida plug-in. La Optima SW è dotata di una motorizzazione Diesel 1.7 CRDi da 141 cavalli e 340 Nm di coppia massima, che in base ai dati forniti è caratterizzata da consumi medi piuttosto contenuti di 4,4 e 4,6 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 113 gr/km, se associata a una trasmissione manuale sei rapporti o 120 gr/km con un cambio automatico doppia frizione sette marce. Mentre il modello plug-in hybrid vede attivo un sistema PHEV composto da un motore benzina di 2.0 litri GDI e un’unità elettrica alimentata da una batteria ricaricabile agli ioni di litio da 9,8 kWh, per complessivi 205 cavalli di potenza e 375 Nm di coppia, che consentono consumi medi da 1,6 l/100 km ed emissioni da 37 g/km di CO2. Dati di alto profilo.
La gamma Optima è accessibile da 29.500,00 Euro, parlando del modello berlina, mentre la SW da 30.500,00 Euro. La versione GT-Line, invece, scatta da 37.500,00 Euro, invece si parte da 45.000,00 per la più vivace GT. Quindi, parlando della plug-in hybrid, da una cifra d’avvio di 44.000,00 Euro.
Durante la presentazione, è stata segnalata anche una campagna d’ingresso che prevede uno sconto iniziale, come benvenuto nel “mondo Optima”, da 5.000,00 Euro.

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In sintesi: la gamma Optima rappresenta più prospettive di un concetto totalizzante della guida. Fluidità di marcia, efficienza o grande ritmo sono raccolti in un raggruppamento che somma stile, comfort e personalità, indirizzati a utenti che hanno un’idea di viaggio concreta ed efficace.

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