La Ferrari California T debutta al Salone di Pechino

Presentata sul mercato Greater China, il secondo al mondo per la Ferrari

La Ferrari California T debutta al Salone di Pechino

La Ferrari si presenta al Salone Internazionale di Pechino con una combinazione unica di sportività, esclusività e versatilità: l’elegante e innovativa Ferrari California T.

A poche settimane dall’anteprima mondiale di Ginevra, la California T viene ora presentata sul mercato Greater China, il secondo al mondo per la Ferrari, alla presenza dell’amministratore delegato, Amedeo Felisa, Enrico Galliera, vicepresidente Direzione Commerciale e Marketing ed Edwin Fenech, presidente e amministratore delegato di Ferrari Greater China.

La California T riprende già a partire dal nome la storia del Cavallino Rampante dagli anni ’50 a oggi e si distingue per il livello di innovazione a partire dal V8 turbo: un motore completamente nuovo che per la prima volta al mondo riesce a dare prestazioni, coppia e suono di un motore Ferrari associati ai consumi ridotti di un turbo.

La nuova 8 cilindri a motore anteriore-centrale offre la più alta fruibilità grazie al tetto rigido ripiegabile e al concetto di 2+ con una grande modularità degli spazi interni.

Eleganza e sportività è la sintesi che meglio rappresenta la California T con il V8 a iniezione diretta di 3.885 cm3 che eroga una potenza massima di 560 cv a 7.500 giri/min, per una potenza specifica di 145 cv/l, il valore più elevato per vetture con queste caratteristiche, e una coppia massima che, in settima marcia, è di 755 Nm. Valori che consentono una straordinaria accelerazione: da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi ed elevati livelli di accelerazione anche con le marce più alte pur con consumi ridotti.

Per la prima volta su un motore con questa tecnologia viene praticamente annullato il turbo lag grazie a soluzioni come la riduzione delle inerzie e l’albero piatto, di diretta derivazione dalla Formula 1, unite alle innovative turbine Twin Scroll. La spinta sempre crescente è garantita da un software proprietario (Variable Boost Management) che eroga la coppia in funzione della marcia di utilizzo anche in ottica di riduzione consumi.

Infatti, come in Formula 1, l’adozione del turbo nasce dalla necessità di maggiore efficienza. Rispetto al modello precedente, i consumi scendono di circa il 15%* ma a fronte di un incremento di potenza di 70 CV e di una coppia massima, in settima marcia, salita del 49%. Le emissioni si abbassano a 250 gr/km sul ciclo combinato e del 20% nel rapporto CO2/cavalli (0,44 gr/km/cv). L’autonomia della vettura aumenta del 15%.

Grazie all’accurato lavoro di progettazione e alle tecniche realizzative di componenti fondamentali come l’albero piatto e lo scarico trifuso, gli ingegneri Ferrari hanno raggiunto l’obiettivo di garantire alla California T un suono potente e avvolgente che cresce con l’aumentare del numero di giri. Di fatto un risultato mai ottenuto prima da un turbo.

Il comportamento dinamico è quello tipico di una sportiva grazie alla ridotta attività volante e alla maggiore prontezza dello sterzo, ottenute con l’adozione di una nuova scatola guida e di un nuovo set up meccanico. Le molle e ammortizzatori Magnaride di ultima generazione, più rapidi del 50%, insieme agli accelerometri di cassa, assicurano rollio e beccheggio ridotti per un handling più diretto mantenendo un elevato comfort di marcia.

Insieme alla California T è presente al salone il resto della gamma Ferrari, all’insegna della filosofia Ferrari diverse per diversi ferraristi: la FF, la rivoluzionaria Gran Turismo a quattro ruote motrici, la 458 Spider e la 458 Speciale a motore V8 nonché la F12berlinetta, la più potente Ferrari V12, perfettamente in linea con la grande tradizione del Cavallino Rampante.

Tre iniziative per l’anno del Cavallo in Cina
Il 2014 è l’anno del Cavallo e per questo, dopo avere reinterpretato il marchio del Cavallino Rampante in chiave cinese, Ferrari ha varato altre tre iniziative per celebrare questa speciale ricorrenza: l’apertura di un’area Tailor Made e l’inaugurazione di una Ferrari Academy a Shanghai e il rilancio dell’impegno nel progetto Million Tree che ha preso il via nel 2012 per sottolineare il rispetto per l’ambiente e la responsabilità sociale della Ferrari nei confronti delle comunità locali cinesi.

La Ferrari Academy di Shanghai è l’unico centro di preparazione professionale al di fuori di Maranello ed è pensato per offrire il miglior programma di formazione per lo staff Ferrari e i meccanici nella regione della Grande Cina, a sottolineare il massimo impegno della Casa di Maranello a fornire i prodotti e i servizi migliori ai clienti cinesi.

Un nuovo centro Tailor Made sarà poi aperto a Shanghai entro quest’anno: si tratterà del primo riferimento Tailor Made nella Grande Cina. Ogni Ferrari è unica, Tailor Made è l’esclusivo ed innovativo programma di personalizzazione che permette ai clienti di avere una Ferrari su misura, basata esclusivamente sulle sue esigenze per quel che riguarda la scelta del colore, dei materiali e delle finiture. Sono disponibili tre linee: CLASSICA, SCUDERIA e INEDITA, ispirate rispettivamente alla tradizione, alle prestazioni e all’innovazione. All’interno dello showroom Tailor Made al Salone, clienti esclusivi, appassionati e rappresentanti dei media possono capire meglio questo concetto di massima esclusività che solo Ferrari propone.

Inoltre, la Ferrari continua a collaborare con l’organizzazione no-profit della dottoressa Jane Goodall per continuare il progetto Milion Tree con il quale si punta a neutralizzare l’equivalente delle emissioni di anidride carbonica prodotte in Cina. Ferrari è il primo costruttore di auto di lusso che punta ad annullare le emissioni di anidride carbonica piantando alberi. Ogni albero donato da Ferrari neutralizza 250 kg di CO2 nel corso della propria esistenza e contribuisce a consolidare il terreno, indebolito da decenni di erosione nella Mongolia interna. Questa misura ha permesso fin qui di annullare tutte le emissioni di anidride carbonica prodotte da Ferrari: da quelle dovute alla fabbricazione della vettura, a quelle per il trasporto dall’Italia alla Cina fino a quelle che il cliente produrrà guidando la propria auto nel Paese asiatico.

*La percentuale di diminuzione consumi è calcolata su un percorso tipico dell’utilizzo reale della vettura da parte del cliente.

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