La Norvegia primo paese in cui si vendono più auto elettriche che a benzina: i segreti dietro al loro successo
Ecco i segreti dietro al successo delle auto elettriche in Norvegia
La diffusione delle auto elettriche in Europa mostra notevoli differenze tra i vari Paesi, con la Norvegia in testa grazie a una crescita straordinaria: circa il 90% delle auto vendute nel Paese è elettrico, un dato nettamente superiore rispetto a quello italiano e al resto del continente. carVertical, esperta nell’analisi di dati automobilistici, ha studiato le ragioni di questo successo, valutando se altri Paesi, inclusa l’Italia, possano replicare questo trend.
Ecco i segreti dietro al successo delle auto elettriche in Norvegia
In Italia, gli incentivi includono esenzioni dal bollo per 5 anni, accesso alle ZTL, parcheggi gratuiti e un Ecobonus fino a 13.750 € per chi rottama veicoli inquinanti acquistando un’elettrica. Tuttavia, la proroga di queste misure è incerta e, per raggiungere il modello norvegese, servirebbero politiche più mirate e infrastrutture avanzate.
La Norvegia guida il mondo nell’adozione delle auto elettriche, ma questo primato è paradossalmente finanziato dai proventi dell’industria petrolifera e del gas. Il fondo sovrano del Paese, alimentato dalle risorse fossili, vale oltre 1.700 miliardi di dollari e ha permesso di offrire incentivi straordinari per l’acquisto di veicoli elettrici.
Grazie a una rete energetica basata quasi interamente sull’energia idroelettrica, i costi dell’elettricità sono bassi, rendendo le auto elettriche più accessibili. Inoltre, politiche come l’esenzione dall’IVA (25%) e dalle tasse di immatricolazione, unite a dazi elevati sui veicoli tradizionali, hanno reso le auto elettriche molto convenienti. Ulteriori vantaggi includono parcheggi gratuiti, accesso alle corsie riservate e riduzioni del 50% su pedaggi e traghetti, favorendo così il passaggio ai veicoli elettrici.
I sussidi governativi e le esenzioni fiscali perdono efficacia senza un’infrastruttura di ricarica adeguata, un problema che molti Paesi europei, inclusa l’Italia, devono affrontare. La Norvegia, con 5,5 milioni di abitanti, offre circa 13.000 punti di ricarica, di cui 1.600 ad alta velocità, e solo a Oslo sono disponibili oltre 2.000 stazioni.
La bassa densità abitativa norvegese, con un gran numero di case unifamiliari, facilita la ricarica domestica delle auto elettriche, riducendo la dipendenza dalle infrastrutture pubbliche. Questo scenario è difficile da replicare in Paesi con alta densità abitativa, dove molti vivono in appartamenti senza accesso a parcheggi privati o stazioni di ricarica. Sebbene i veicoli a combustione interna siano destinati a scomparire, molti Paesi non possiedono le risorse economiche e l’energia rinnovabile necessarie per seguire l’esempio norvegese.
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