La nuova Dacia Sandero arriverà nel 2027 e sarà anche elettrica

Il CEO Le Vot: "La priorità sarà quella di mantenerla un'auto accessibile a tutti"

La nuova Dacia Sandero arriverà nel 2027 e sarà anche elettrica

La Dacia Sandero è stata l’auto più venduta in Europa lo scorso anno, una piacevole abitudine che da quasi un decennio vede la compatta in testa alle classifica di vendita di auto nuove ai privati nel Vecchio Continente. Nonostante questo Dacia non si siede sugli allori ed è già proiettata sul futuro del modello.

La quarta generazione della Sandero è stata pianificata per il 2027 e, secondo quanto affermato dal CEO di Dacia Denis Le Vot, includerà nella gamma anche una versione completamente elettrica.

La Sandero EV potrebbe avere un grande potenziale per Dacia se verrà proposta ad un prezzo coerente col posizionamento del modello. L’attuale Sandero è la due volumi più economica nel suo segmento in Europa. Mentre le vendite dei veicoli elettrici hanno rallentato nel 2024, la Sandero ha continuato a crescere in popolarità in molti mercati chiave e una versione elettrica con un prezzo accessibile potrebbe soddisfare le esigenze di molti clienti.

Pianale CMF-B della Sandero attuale e mobilità EV accessibile

In una recente intervista a Car Magazine, Le Vot ha affermato che la nuova Dacia Sandero utilizzerà la stessa architettura CMF-B del modello attuale: “Non c’è motivo di non continuare sulla stessa piattaforma. La piattaforma è nuova, ha debuttato cinque anni fa e l’architettura elettronica è ancora più giovane, poiché ha debuttato con l’entrata in vigore delle nuove normative di sicurezza”.

Parlando della futura Dacia Sandero elettrica, che potrebbe adottare tecnologie di motore e batteria simili a quelle delle nuove Renault 5 e Renault 4, Le Vot ha detto che il marchio deve proporre una “mobilità accessibile“, motivo per il quale non ci si dovrà aspettare che la vettura disponga di ricarica ultra-veloce e ampio range di autonomia.

Un elettrica conveniente per le masse

“Ogni produttore di automobili sta cercando di lanciare la sua soluzione migliore per l’elettrico, il che significa 500-600 km di autonomia e una ricarica di 20 minuti in autostrada, giusto? Certamente non faremo questo”, ha precisato il numero uno di Dacia. “Perché? Perché abbiamo un ruolo sociale qui. Il nostro focus è la mobilità accessibile e questo vale anche per l’elettrico. Abbiamo lanciato la Spring per questo motivo”, ha aggiunto Le Vot.

Il CEO di Dacia ha poi rivelato che il marchio sta studiando diverse composizioni chimiche delle batterie per garantire che la Sandero elettrica possa essere proposta una prezzo accessibile. In tal senso, la batteria al sodio, data la sua economicità, potrebbe essere la soluzione giusta. “Troveremo un modo per offrire il miglior compromesso tra autonomia, densità di energia e capacità di ricarica. La priorità rimane quella di offrire un prodotto economicamente accessibile”, ha concluso Le Vot.

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