La prima Seat Leon è stata consegnata alle Forze dell’Ordine
Il Gruppo Volkswagen sostituirà dopo 50 anni il marchio Fiat
Seat Leon – Dopo l’accordo stipulato qualche mese fa tra il Gruppo Volkswagen e il Ministero degli Interni per la fornitura di ben 206 vetture a Carabinieri e Polizia, è arrivata la prima nuova Seat Leon, livrea by Giugiaro, nell’ambiente delle Forze dell’Ordine.
Finisce dopo 50 anni, così, il binomio Stato italiano-Gruppo Fiat, successivamente alla sentenza del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso di Fiat Auto Var Srl che accusava il Gruppo Volkswagen di aver presentato l’offerta più bassa con annesse irregolarità riguardo l’appalto. Invece, il marchio tedesco avrebbe inoltrato semplicemente l’offerta più vantaggiosa, grazie a un prezzo di 43.897 euro per ogni veicolo, a fronte dell’offerta Fiat che, per ogni automobile, prevedeva il pagamento di 43.900 euro, solo tre euro di differenza che hanno permesso al Gruppo Volkswagen di siglare un contratto di durata triennale.
Il Gruppo Volkswagen ha garantito al Ministero degli Interni, oltre a tale cifra, anche una prelazione di ulteriori 4000 veicoli per un costo massimo che si aggira intorno ai 184 milioni di euro. Termini di un accordo che scrive un’altra pagina della scomparsa del made in Italy a favore delle aziende estere. Oggi Carabinieri e Polizia potranno guidare la Seat Leon, una cinque porte dal carattere sportivo, che ha debuttato nel 2012 e che condivide la sua piattaforma tecnica con la Volkswagen Golf.
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certo!nel paese delle mazzette tutto e’possibile !
in Germania o Spagna e francia ,sarebbe una cosa
impensabile ,che le loro forze dell’ordine ,si comprassero
auto straniere!il motivo e la tattica dei nostri imbranati
(i capoccia della PA)e’ quella di dare gli ordini a diversi
produttori e quindi a incassare da tanti produttori.
e si! siamo proprio il paese di Pulcinella ,governato
e amministrato da una banda di ladri che mangia
il pane a tradimento !
Non è il gruppo VAG che ha proposto prezzi troppo bassi, siete voi ladri di FCA che avete sparato le vostre solite cifre al rialzo per prodotti che non hanno mai meritato. E impugnare una cosa del genere è soltanto l’ennesima prova di quanto siate ridicoli e meschini. Purtroppo gli Agnelli sono scomparsi soltanto sulla carta, ma i Marchionne di turno saranno sempre pronti a rimpiazzarli.
Per esprimermi in termine motoristico:
Mazzette,Mazzette ,Mazzette.
Sono il lubrificante che usa la nostra
Casta politica e amministrativa !
In Germania la PUblica amministrazione
auto straniere non le vuole nemmeno
regalate ,tutto il contrario della
nostra povera Italia .
Sono completamente d’accordo con Speed , e’ a dir poco scandaloso , una vergogna .
Le istituzioni Italiane motorizzate con marche straniere e poi si critica FIAT che manda in cassa integrazione gli operai e investe all’estero .
Provate ad immaginare la Merkel su di una Maserati come auto di rappresentanza , non succederà’ mai o la polizia tedesca su Renault , piuttosto andrebbero a piedi , mentre noi , sempre peggio , sempre più volgarmente opportunisti e mazzettari .
Un vero schifo senza fine al quale sembra che nessuno voglia mettere fine ,
stiamo diventando un paese di smidollati ignoranti e senza valori .
Per il futuro la vedo molto dura , povera Italia e poveri Italiani .
Seat Leon 43897 e. 150 CV diesel
Alfa Romeo Giulietta 43900 e. ma 120 CV diesel