Lamborghini Aventador LP700-4, la supercar italiana è stata oggetto di un nuovo TUNING

Monta un motore V12 aspirato capace di produrre 690 CV

La Lamborghini Aventador LP700-4 è stato oggetto di un tuning da parte del tedesco Vorsteiner. La supercar italiana indossa un nuovo alettone posteriore Zaragoza che, oltre a renderla più bella, le permette di essere anche maggiormente performante

Lamborghini Aventador LP700-4 – Anche se la Lamborghini Aventador LP700-4 è già a dir poco mozzafiato, certamente non possiamo incolpare coloro che sono disposti a concederle qualcosa in più in termini di aspetto o di prestazioni.

Il tuning realizzato dal famoso esperto del settore, Vorsteiner, è decisamente uno di quelli meglio riusciti sul bolide tricolore. Qui, per esempio, l’Aventador indossa, ed è proprio il caso di dirlo, uno spoiler anteriore e un alettone posteriore Zaragoza, così come delle minigonne laterali e un diffusore posteriore Aventador-V. Le ruote personalizzate Vorsteiner sono, poi, un bel tocco, proprio come lo sono tutti i componenti aggiuntivi realizzati in fibra di carbonio, che donano alla Lamborghini Aventador LP700-4 un look maggiormente aggressivo.

Ciò che cattura decisamente lo sguardo è, però, proprio l’alettone posteriore che, oltre che a rendere la supercar italiana esteticamente più bella, le permette di aumentare le sue già incredibili performance. L’alettone Zaragoza è stato testato ad una velocità massima di 290 km/h, ma purtroppo il tuner Vorsteiner non ha voluto rilasciare maggiori dettagli sui valori prestazionali della supercar di Sant’Agata Bolognese. La Lamborghini Aventador LP700-4 monta un motore aspirato V12 da 6,5 litri che, in forma standard, è in grado di produrre 690 CV (510 kW) a 8.250 giri e 689 Nm di coppia, disponibile a 5.500 giri. La Lamborghini Aventador LP700-4 è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi e di raggiungere la velocità massima di 350 km/h.

La Lamborghini Aventador LP700-4 è il modello di punta realizzato dal marchio italiano ed è stato introdotto nel 2011 durante il Salone di Ginevra.

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