Lancia Thema 3.0 V6 MTJ, prova su strada

Tu vuò fa l'italiana

Erano anni che non si vedeva lo stemmino di una casa italiana far bella mostra di sè sul cofano di una grossa berlina, ma dopo un periodo piuttosto lungo di assenza (ingiustificata), il marchio Lancia è finalmente tornato ad avere una sua proposta nel segmento delle ammiraglie. Proposta che porta, per di più, un nome senza dubbio pesante, dato che la vecchia Thema, con tutta probabilità, è stata una delle Lancia più riuscite da quando il marchio è entrato a far parte del gruppo Fiat. In realtà, però, non si può dire che la nuova Thema sia una vettura al 100% italiana, dato che è strettamente derivata dalla Chrysler 300, berlina del marchio americano che, come ben saprete, è entrato anch’esso nell’orbita del gruppo Fiat. Sarebbe però sbagliato, oltre che ingiusto, considerare la Thema una semplice operazione di re-badging, perchè i tecnici della casa italiana sono intervenuti profondamente sulla meccanica e sugli interni, per rendere la vettura più adatta ai gusti degli europei, e soltanto l’ estetica è rimasta praticamente invariata. Ma quindi, questa nuova Thema è degna di portare questo nome? Quello stemma sul cofano? Può essere considerata una vera Lancia? Beh, a riguardo, vi diremo la nostra personale opinione nella conclusione della nostra prova, ma per adesso vediamo insieme com’è fatta e come va.

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Estetica

Non difetta certo di personalità, con le sue linee imponenti ma di classe

Come vi abbiamo già anticipato, la linea della Thema è rimasta sostanzialmente identica a quella della 300. Proprio come la sorella americana, quindi, è una grossa berlina lunga più di 5 metri, ma che non difetta affatto di personalità, distinguendosi da tutte le competitor sul mercato. Le forme della vettura sono squadrate, con alcuni tratti molto decisi, come ad esempio i passaruota molto pronunciati, che accolgono gli enormi cerchi in lega da 20”, nonché la linea di cintura molto alta, con le superfici vetrate che al contrario sono molto ridotte. Non mancano neanche numerose cromature, come quelle della calandra, del paraurti, e degli specchietti retrovisori, che vanno a rendere ancora più notevole l’impatto estetico della vettura. Molto caratteristico è anche il volume di coda, con le particolari luci a Led a sviluppo orizzontale e i due grossi terminali di scarico ai lati. Bisogna sottolineare come, a dispetto delle dimensioni imponenti, la linea della Thema non risulta affatto “pesante”, anzi, la vettura, nel complesso, ha senza dubbio una certa eleganza ed una certa classe, che ben si addicono a quelli che sono i canoni stilistici del marchio. Certo non sarà l’emblema dello stile italiano, ma a livello estetico, questa Thema non ci dispiace affatto.

Interni

Un vero e proprio salotto, con ogni tipo di comfort

Il colpo d’occhio, una volta saliti a bordo, è davvero notevole. L’utilizzo di pelle chiara in abbondanza, che riveste i sedili, la plancia e i pannelli porta, insieme agli inserti in legno, rendono l’abitacolo davvero molto elegante e raffinato. I sedili, dotati di regolazioni elettriche, sono comodi come delle poltrone, ma difettano però di sostegno laterale, il che non è il massimo quando si prendono le curve in allegria. La posizione di guida, quindi, è pensata per offrire il massimo della comfort e della comodità, sfruttando anche la possibilità di riscaldare o refrigerare i sedili, ovviamente dotati di regolazioni elettriche. Non mancano neanche numerosi comandi sul grosso volante, tra i quali vi sono quelli del cruise control adattivo e del telefono. Davvero molto bella è la strumentazione, con i due quadranti circolari e la loro illuminazione blu, che di sera assicura un effetto davvero niente male. La console centrale si presenta invece ordinata, con pochi comandi: ci sono giusto gli essenziali del clima e della radio. Tutte le altre funzioni del sistema di infotainment U-Connect, come ad esempio il navigatore sviluppato dalla Garmin, si comandano attraverso il grosso schermo touch screen, che ha un’interfaccia abbastanza semplice ed intuitiva. Come su ogni americana che si rispetti, sul tunnel centrale, non mancano poi due grossi vani porta lattine, che possono essere addirittura riscaldati o refrigerati, in modo da avere, all’occorrenza, bibite sempre fresche (o calde se preferite). La vettura in prova era anche dotata del grande tetto apribile panoramico, che regala un’ottima luminosità ed ariosità all’abitacolo. Una vera sciccheria è la tendina parasole per i passeggeri ad azionamento elettrico. Riguardo alle finitura non vi è alcun dubbio che l’intervento della casa italiana risulti evidente, grazie all’utilizzo di materiali molto curati che, come abbiamo detto, rendono l’ abitacolo senza dubbio appagante, premiando gli sforzi fatti dai tecnici Lancia.

Abitabilità e bagagliaio

Con quelle dimensioni esterne lo spazio non poteva che essere abbondate

Tutti quanti i passeggeri, a bordo della Thema, avranno ben poco di che lamentarsi. D’altronde, con un passo di 302 cm, non poteva essere altrimenti. Di spazio, infatti, sia all’anteriore che al posteriore, ce n’è in abbondanza, in tutte le direzioni. Soltanto il terzo passeggero gode di una seduta non troppo ampia, dovendo anche fare i conti con l’ ingombro del tunnel centrale. Non mancano ovviamente le bocchette posteriori del clima. Apprezzabile è la possibilità di reclinare, anche separatamente, gli schienali dei sedili posteriori, andando così ad ampliare la capacità del vano di carico, che in configurazione standard è di 462 litri. Molto comoda è l’apertura automatica del bagagliaio.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4.5/5]

Comfort d’ altissimo livello: sembra di essere su un tappeto volante. Tra le curve è anche meno impacciata del previsto. Quel cambio però…

Questa Thema sembra nata per viaggiare. A 130 orari si fila in totale souplesse, nel comfort e nel silenzio più assoluti. Impostato il cruise control adattivo, che si premura di tenere la velocità preimpostata, nonché la distanza di sicurezza dal veicolo che vi precede, rallentando e riaccelerando in automatico, i chilometri scorrono via lisci come l’olio, ed anche dopo ore e ore di viaggio ci si sente riposati come se si fosse appena partiti. A rendere i vostri viaggi ancora più sicuri, oltre che confortevoli, ci sono poi l’indicatore del punto cieco dello specchietto, che vi segnala il sopraggiungere di un veicolo alle vostre spalle, ed il sistema che vi avvisa del cambio involontario della corsia di marcia. E lontano dall’autostrada? Beh, vi dobbiamo dire che tra le curve, questa Lancia, si dimostra molto meglio di quanto le dimensioni esterne possano lasciare immaginare. Rollio e beccheggio non sono mai eccessivi e lo sterzo, complice la grande impronta a terra delle enormi ruote da 20”, restituisce sempre un buon feeling, risultando molto progressivo, ma non prontissimo nella sua azione. Grazie alla trazione posteriore poi, non si hanno mai problemi nello scaricare a terra tutta potenza, mentre i freni ci hanno pienamente soddisfatto, sia per la consistenza e modulabilità del pedale, che per la potenza delle decelerazioni. Dunque non sarà precisa e reattiva come una BMW Serie 5, ma questa Thema si lascia comunque guidare con piacere, prendendosi la sua personale rivincita rispetto alle rivali tedesche alla voce comfort di marcia. Non ci sentiamo di promuovere a pieni voti, invece, il cambio automatico: fin quando si tiene un’andatura turistica, in linea con il temperamento della vettura, svolge alla perfezione il suo compito, ma non appena si preme a fondo l’acceleratore, non brilla per la reattività con cui risponde alle richieste del guidatore. E poi risulta penalizzato dal fatto di avere soltanto 5 rapporti. È un vero peccato che il più moderno ed efficiente Zf ad otto rapporti, per il momento, sia disponibile soltanto per la versione 3.6 a benzina.

Motore e prestazioni

Il 3.0 v6 turbodiesel che nasce in Italia ha delle buone qualità: in particolare il valore di coppia è senza dubbio soddisfacente

Sotto il cofano di questa Lancia Thema batte un cuore italiano: il propulsore nasce infatti negli stabilimenti della Vm di Cento, azienda della quale la Fiat possiede il 50% delle azioni. Questo motore sviluppa una potenza di 239 CV, consentendo alla vettura delle prestazioni senza dubbio convincenti. Lo 0-100 viene coperto in 7,8 secondi, mentre la velocità massima è di 230 km/h, che considerando la massa e la stazza della vettura sono due dati senza dubbio interessanti. Ancora più interessante, però, è il valore di coppia massima, di ben 550 Nm, già disponibili a partire da 1800 giri/min. Quindi, il grosso della spinta è concentrata tutta in basso, e non conviene superare i 4000 giri/min, regime oltre al quale il motore ha già dato tutto quello che aveva da dare. Dunque, con tutta questa coppia e con la presenza del cambio automatico, non appena si mette giù tutto, la spinta e la progressione sono considerevoli, ma non bisogna pretendere un allungo da motore sportivo.

Consumi e Costi: [xrr rating=3.5/5]

Il 3.0 v6 beve il giusto nell’extraurbano. La situazione peggiora un po’ in città. Il prezzo invece, a parità di dotazione, è più allettante di quello delle rivali tedesche

Considerando la massa elevata, il cx e la cubatura del motore, possiamo dire che la Thema ha dei consumi più che onesti, sia in autostrada che nelle statali, dove, in entrambi i casi, il traguardo dei 10 km/l, guidando con criterio, è tranquillamente alla portata. Dieci con un litro che appunto, per la tipologia di vettura, sono senza dubbio un bell’andare. Va un po’ peggio nel traffico, nelle continue ripartenze, dove invece si riesce a stare sui 9 km/l, a patto però di non partire a cannone ad ogni semaforo. Il prezzo di questa Thema, con il 3.0 v6 a gasolio da 239 CV (a listino è disponibile anche la versione da 190 CV), parte da 46.900 € per l’allestimento Platinum, mentre per una Executive come quella in prova, il top di gamma, ci vogliono 50.900 €. I prezzi, dunque, non sono certo popolari, ma considerando la dotazione di serie davvero “full” della versione top, c’è un risparmio di almeno 7-8.000 € rispetto alla concorrenza tedesca, a parità di motorizzazione e dotazione. Se poi riuscite ad ottenere anche qualche sconto, il risparmio può diventare ancora più sostanzioso.

In conclusione

Dunque,questa nuova Thema, merita di portare sul cofano quello stemma? Merita di utilizzare questo nome glorioso del passato della casa italiana? Secondo noi la risposta è affermativa. Dato per assodato che, all’interno del gruppo Fiat, le vetture sportive, Ferrari e Maserati escluse, sono ormai di competenza esclusiva Alfa (dimenticatevi quindi auto come la Delta Evoluzione o la Fulvia Hf), e guardando alla recente produzione di casa Lancia, ovvero a berline come la Thesis, la Lybra, e la Dedra, la nuova Thema rappresenta appieno tutto quello che sono state le vetture che l’hanno preceduta, e dunque tutto quello che un “lancista” moderno può aspettarsi da una vettura della casa: la Thema infatti è elegante, è molto confortevole, ha degli interni curati ed è una gran viaggiatrice. Certo, per essere proprio una vera Lancia al 100%, le manca ovviamente lo stile italiano, ma non si può certo dire che quella della Chrysler 300 non sia una linea riuscita.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Comfort di marcia eccellente e dotazione di serie molto generosa.Cambio automatico non velocissimo e soltanto a 5 rapporti.

Lancia Thema 3.0 V6 MTJ: la Pagella di Motorionline

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14 commenti

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  • alberto ha detto:

    BELLISSIMA!!!!

  • nino ha detto:

    di essere bella è bella,,però non se ne vedono molte in giro

  • Michele ha detto:

    C’e’ un errore nel titolo. C’e’ scritto Lancia.
    Questo bidone invece è un’auto americana!
    🙂

    Wow, questi qui sopra chi sono?
    intenditori di belle macchine…studiate un pochino la storia di Lancia, vedrete che anche voi aprirete gli occhi

  • nino ha detto:

    michele ma perchè dobbiamo avere i paraocchi??
    allora se non fosse stata lancia, da chrysler ti piaceva??
    sputi su un audi a3 perchè è una golf ricarrozzata?
    esalti una leon perchè è una golf ricarrozzata meno costosa??
    è il mercato..

  • speed ha detto:

    I soliti italiani complessati!
    Questa auto la classificano come bidone
    e le auto crucche per loro sono a priorita`
    stupende.non per niente il nostro paese
    sta`andando in rovina !
    E a certi ” intenditori” se vogliono parlare
    di storia automobilistica,Due appunti :
    La BMW nel dopo guerra si salvo`dal fallimento
    attaccando il loro stemma alla nostra Isetta !
    La VW,fu obbligata a fare lo stesso giocco,avendo allora solo praticamente il Maggiolino nel loro
    listino,presero la K70 della NSU e ci misero
    il loro VW sulla mascherina.
    e lo stesso sa`fare la Mercedes sul Kangoo
    della Renault !

  • nino ha detto:

    che poi la gente le auto crucche le compra a prescindere..
    la serie 5gt per esempio è obbrobbriosa..ma siccome è bmw vende..
    se fosse stata hyundai non ne vendevano manco mezza

  • Marco ha detto:

    Un’autentica ciofeca re”made” by FIAT.

  • Michele ha detto:

    Il vero problema è che questa non è nemmeno hyundai…
    E’ una tristezza.
    La morte della passione, del gusto.
    di Lancia

  • Giovanni ha detto:

    Che tristezza, adesso i bidoni americani espongono il marchio LANCIA !!!

  • rudy ha detto:

    X speed:credo che il complessato sia tu,critico storico di auto da strapazzo!Probabilmente data la tua venera eta’ non potrai ricordarti il mito Lancia.E questa auto di Lancia ha poco..come le altre da quando Fiat ci ha messo le mani…cosi come l’Alfa Romeo.Oltretutto data la tua cecita
    non riesci a vedere una”piccola”somiglianza alla
    Chrysler?..e poi lascia stare le casa tedesche…
    …documentati caro!!!!

  • lory ha detto:

    E’ un vero cassone, un orrore… sembra un cassonetto della spazzatura… abbiate pazienza ma quali auto (ammiraglie) italiane abbiamo a quest’altezza??? E per piacere, non toccate le auto tedesche!!!

  • Gianfranco ha detto:

    Faccio 70000 – 80000 km anno, ho consumato molte Fiat ed Alfa, una BMW una mercede, le più affidabili sono state le Alfa Romeo
    Le auto consumate negli ultimi 10 anni
    Croma 2.4 jtd
    BMW 530 d
    159 Q4 2.4
    Mercedes R 320
    159 ti 2.0 jtd
    La prossima forse sarà la Thema MTJ, sto aspettando il test drive
    A presto
    Gianfranco

  • andrea ha detto:

    E’ assurdo giudicare un’auto con preconcetti
    pseudo filosofici o politici.
    Mi sambra una buona macchina con un prezzo
    interessante (l’ho vista a 29.000€),
    Cosa me ne frega se l’Audi la BMW e la
    Mercedes sono meglio.

  • mimmo ha detto:

    Lasciate parlare chi la possiede. dunque posso tranquillamente dire che secondo me, oltre che la bellezza estetica e un’ottimo prodotto.O provato e macchine straniere , ma la nuova Lancia Thema non a niente da invidiare a nessuno, mentre le altre anno da invidiare

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