Lotus è al lavoro per dar vita alla sua prima hypercar
Lotus rilancia verso l'alto i suoi programmi futuri
Dallo scorso mese di maggio, Lotus ha un nuovo proprietario: il Geely Holding Group (già proprietario di Volvo, Polestar e Lynk&Co) acquisì dapprima il 49,9% della Proton, proprietaria dell’iconica casa costruttrice inglese sin dal 1996, salvo poi completare l’acquisizione agli inizi del recente mese di ottobre. L’acquisizione della piccola casa costruttrice inglese da parte del colosso cinese fu subito vista di buon occhio da entrambe le parti: nel dettaglio dell’operazione, infatti, il Geely Holding Group promise di impegnarsi a fondo in modo tale da garantire gli sforzi necessari al fine di permettere a Lotus di diventare un punto di riferimento nel segmento delle sportive di razza e non solo.
Al via il piano di espansione di Lotus
Non a caso, il Geely Holding Group dichiarò subito di voler destinare una somma vicina a 1,7 miliardi di euro al brand di Hethel: l’intento era, ed è ancora, quello di proiettare nel futuro il marchio creato 70 anni fa da Colin Chapman grazie ad una maggiore disponibilità di vetture all’interno della gamma. A tal fine le ultime indiscrezioni relative al marchio inglese raccontano di un aumento della gamma del costruttore di Hethel grazie ad una nuova famiglia di prodotti: nel caso specifico, si è più volte fatto riferimento al ritorno in gamma dell’iconica supercar Esprit e della nascita di un inedito SUV sportivo. Tuttavia, sebbene le condizioni ci siano tutte per ambire alla piena realizzazione del programma in oggetto, pare che Lotus, non contenta di quanto già dichiarato, abbia deciso di puntare ancora più in alto e di dar vita ad ulteriori modelli sportivi. Nel caso specifico, nelle ultime ore è rimbalzata una notizia che se confermata proietterebbe Lotus nel dorato mondo delle hypercar.
Come sarà la prima hypercar firmata Lotus?
Sarebbe una prima volta, in quanto il marchio di Hethel, seppur prestigioso e sportivo da sempre, non è mai entrato nel massimo segmento sportivo dell’automobilismo mondiale con un proprio modello. L’indiscrezione circolata in queste ore è stata riportata da Autocar: Lotus starebbe lavorando in gran segreto alla sua prima hypercar nel corso dei suoi primi 70 anni di storia. Nel dettaglio dell’indiscrezione, il progetto in essere sarebbe stato definito Omega, un nome che riporta alla mente la sportiva berlina ad alte prestazioni Opel Omega firmata da Lotus nel 1989. Per entrare nel segmento delle hypercar Lotus avrebbe in serbo di destinare alla “Omega” un cuore propulsivo totalmente elettrico in grado di arrivare ad erogare la bellezza di più di 1.000 cv. In tal contesto si tratterebbe di una vera e propria sfida per Lotus che si troverebbe a dover far fronte ad una vettura che per sua natura (i pacchi batteria pesano decisamente tanto) andrebbe a registrare un peso di gran lunga lontano da quelli vantati attualmente dalle sportive cui il costruttore di Hethel ci ha abituato da sempre. Inoltre, anche il prezzo ipotizzato per l’inedita hypercar a marchio Lotus sarebbe estremamente lontano dalla fascia di prezzo abituale delle sportive concepite ad Hethel: si vocifera, infatti, un vero e proprio prezzo da hypercar prossimo ai 2 milioni di euro, se non di più. Non resta che aspettare di avere altre notizie sulla futura hypercar a firma Lotus per saperne di più.
Crediti immagine copertina: Autocar
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