McLaren: Suv? No, grazie
Il prestigioso brand inglese non cederà alla tentazione
Rispetto a qualche anno fa i listini delle automobili si sono arricchiti in maniera esponenziale della categoria dei Suv: quasi tutti i costruttori al mondo hanno in listino uno o più Suv, genere di vettura che da qualche anno a questa parte sta incontrando sempre più i favori del pubblico. Attenzione: non stiamo parlando soltanto di marchi generalisti, ma soprattutto di brand premium.
Qualche esempio? Porsche è stata la prima casa costruttrice a credere nelle potenzialità di questo genere di vetture e a dar vita alla Cayenne. Visto il successo di quest’ultima sono stati molti i costruttori che si sono sentiti in dovere di costruire un Suv: Bentley e Maserati hanno già a listino le rispettive Bentayga e Levante, Lamborghini da pochi mesi ha presentato la Urus, Ferrari ha già fatto sapere di aver fatto più di un pensierino su un inedito e futuro Suv.
Il futuro è dunque segnato? Forse sì, ma con qualche eccezione. In questi giorni, direttamente dal Salone di Pechino 2018 (25 aprile- 4 maggio) McLaren ha affermato il suo punto di vista al riguardo e ha diramato un secco no nei confronti dei Suv. Dan Parry-Williams, direttore del design ingegneristico di McLaren, ha dichiarato ad Autocar: “Non sono la prima persona a sottolineare che gli Sport Utility Vehicles non sono né sportivi né utili. La nostra filosofia è ‘Tutto per una ragione’, quindi questo genere di vetture non fa per noi”.
Jolyon Nash, responsabile Sales & Marketing di McLaren, ha rincarato la dose affermando: “Il nostro successo deriva dal fatto che ogni vettura da noi prodotta è fedele al nostro DNA sportivo. La nostra gamma di supercar suddivisa in Ultimate Series, Super Series e Sports Series rispecchia già vari aspetti di un DNA altamente sportivo e per questo non abbiamo motivo di modificarla. Se dovessimo dar vita ad un Suv, semplicemente non terremmo fede alle nostre promesse e andremmo a compromettere il valore del nostro brand”.
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