Mercato auto: a marzo aumento del 5%
In crescita nel trimestre, ma calano i veri clienti
Il mercato italiano dell’auto di marzo ha fatto registrare una crescita delle vendite del 5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Secondo i dati appena diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a marzo 2014 sono state vendute 139.337 vetture contro le 132.753 di marzo 2013. Seguendo la tendenza dei dati di marzo anche i numeri relativi al primo trimestre dell’anno registrano una crescita del 5,8% rispetto al periodo gennaio-marzo 2013, grazie alle 376.519 unità vendute contro le 355.818 dello scorso anno.
Nonostante i numeri facciano registrare un’inversione di tendenza che porta a pensare in maniera positiva per la ripresa del settore auto, la lettura corretta dei dati ci racconta una realtà decisamente meno rosea. Le indicazioni ci suggeriscono principalmente due fenomeni. Il primo è l’incremento di quota delle vendite a società di noleggio, dovuto in parte ai tagli dello scorso anno che ha reso i parchi auto insufficienti ed in parte dall’esigenza di rinnovo della auto per il lungo termine. L’altro fenomeno, il più importante, è l’immobilismo della componente privata nelle vendite che continua a perdere rappresentatività, toccando a marzo il 58%, il valore più basso di sempre. Nel primo trimestre 2014 le vendite ai privati sono in linea con quelle dei primi tre mesi dello scorso anno (236.050 unità rispetto alle 236.310, -0,1%) e ciò significa che i cittadini che sostituiscono la propria auto sono sempre di meno.
A tal proposito Massimo Nordio, Presidente UNRAE, ha commentato così: “L’analisi dei dati di mercato conferma che per le famiglie italiane la mobilità individuale è ancora un bene eccessivamente oneroso sia dal punto di vista dell’utilizzo che da quello fiscale. Pur considerando favorevolmente le azioni messe finora in atto dal nuovo Governo, UNRAE chiede maggiore attenzione per il settore automotive e che, al riguardo, vengano prese in considerazione le proposte fatte per il suo rilancio, quali la possibilità di portare in deduzione dalla dichiarazione dei redditi parte dei costi di acquisto di un’auto nuova, esattamente come è consentito fare per l’acquisto della casa. E’ difficile comprendere come il secondo bene più importante nella vita delle persone debba avere un trattamento così diverso“.
Come anticipato la performance del noleggio ha contribuito a determinare i risultati complessivi del mercato automobilistico di marzo dove l’incremento delle vendite del 31,7% con una crescita della quota su base mensile del 5,5%, raggiungendo il 26,9% del totale, che sale fino al +30,2% nel primo trimestre 2014. La nota dolente, come sottolineato prima, è rappresentata dagli acquisti dei privati che nel mese di marzo sono scesi del 3,8%, riducendo di oltre 5 punti percentuali la propria quota sul totale, calata al minimo storico del 58%.
Per quel che riguarda le alimentazioni a marzo le vetture diesel crescono di circa il 10%, così come nel trimestre. Aumento significativo a marzo 2014 anche per le ibride (+47,4%) e le elettriche (+266,7%), mentre restano stabile le auto a benzina, con le GPL e metano che vedono calare volumi e quote. Relativamente all’usato, i passaggi di proprietà al lordo delle minivolture hanno segnato a marzo una flessione del 2,3% che si attenua (-0,8%) considerando il cumulato del primo trimestre dell’anno.
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Senza considerare le auto immatricolate dai concessionari per raggiungere il minimo budget… siamo alla frutta.E’ finita.