Mercato auto Europa 2021: un ottobre da incubo, -29,3%
L'Italia è il Paese più in difficoltà tra i grandi mercati
Il mese di ottobre 2021 ha fatto segnare il peggior risultato di sempre per il mercato europeo dell’auto nel decimo mese dell’anno, da quando vengono rilevati i dati. Solamente 798.693 vetture immatricolate nei paesi dell’Unione Europa, allargata all’EFTA e al Regno Unito, con un calo dei 29,3% rispetto ad ottobre 2020.
“Ad accomunare i maggiori Paesi europei sono le difficoltà generate dalla carenza di semiconduttori – le parole di Paolo Scudieri, presidente dell’ANFIA – una situazione di stallo che si protrarrà anche nel 2022, che sta mettendo a dura prova la filiera produttiva e distributiva dell’autoveicolo”.
I dati delle nazioni
Entrando nel dettaglio dei vari paesi europei, l’Italia (-35,7%) è la peggiore tra i mercati più importanti, seguita da Germania (-34,9%), Francia (-30,7%), Regno Unito (-24,6%) e Spagna (-20,5%). Tutti i mercati continentali, tuttavia, fanno segnare un segno negativo, con le uniche eccezioni di Irlanda e Islanda.
Se le comparazioni tra i primi dieci mesi dell’anno del 2021 e del 2020 fanno registrare un segno lievemente positivo (+2,7%), ma solo per effetto delle chiusure totali della primavera 2020 per i vari lockdown, il bilancio rispetto al 2019 è fortemente negativo e vede una perdita del 25,3% delle immatricolazioni nel Vecchio Continente.
Marchi e gruppi in negativo
Gli stessi dati negativi, ovviamente, vanno a ripercuotersi anche sui singoli marchi o sui gruppi automobilistici. Solo il Gruppo Hyundai ha visto un segno positivo (+6,7%) nel mese di ottobre, mentre tutti gli altri sono in perdita, anche pesante. Oltre il 40% di segno negativo per Jaguar Land Rover (-42,8%), Gruppo Volkswagen (-41,9%) e Ford (-41,4%), ma c’è un netto meno anche per Stellantis (-31,6%), con tutti i marchi in pesante perdita, e per tutto il resto del mercato.
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