Mercato auto Italia: continua la crisi, agosto è il 39° mese di caduta libera

Immatricolazioni scendono del 6,6%, ma l'UNRAE vede uno spiraglio

Il mercato dell'auto è in crisi per il 39° mese consecutivo, ma secondo le dichiarazioni di Massimo Nordio, presidente dell'UNRAE, esiste la possibilità di un prossimo miglioramento
Mercato auto Italia: continua la crisi, agosto è il 39° mese di caduta libera

Saremo sinceri: non era davvero agosto il mese che pensavamo potesse portare ad un miglioramento del mercato automobilistico italiano. Nonostante ciò, non fa piacere scoprire che il mese delle vacanze per eccellenza è stato anche il 39° consecutivo nel quale le vendite sono crollate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa volta la perdita è stata del 6,6%, risultato delle 52.997 immatricolazioni contro le 56.715 del 2012. Tenendo conto di questi otto mesi del 2013, le immatricolazioni totali sono state 893.037, pari ad un calo del 9% rispetto all’anno scorso.

«Un giorno lavorativo in meno in questo mese di agosto non favorisce la lettura dei dati delle immatricolazioni, che registrano un calo del 6,6%, il 39° segno negativo dall’inizio della crisi economica – ha dichiarato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – L’auspicata ripresa non si è ancora manifestata nella raccolta degli ordinativi di auto nuove, tuttavia i provvedimenti che il Governo sta prendendo, con la prospettiva di migliorare entro la fine dell’anno la disponibilità di spesa delle famiglie, aprono uno spiraglio ad un leggero miglioramento della propensione agli acquistiIl mese di settembre ci darà meglio il polso della situazione, l’UNRAE intanto auspica che gli interventi a favore delle famiglie possano trovare continuità nella prossima legge di stabilità attraverso misure che, come per la casa, consentano agli automobilisti di ridurre gli oneri dell’acquisto e della gestione degli autoveicoli e, più in generale, favorire il rilancio dei consumi.» Dichiarazioni quindi tutto sommato ottimistiche. Una novità se si pensa alla negatività che abbiamo registrato continuamente negli ultimi mesi.

Sperando che il Presidente Nordio possa aver ragione, dobbiamo però registrare perdite in quasi ogni settore del mercato. Gli acquisti dei privati, ad esempio, hanno accusato una flessione del 5,4% con 35.062 unità immatricolate. Non vanno certo meglio, però, gli acquisti da parte delle società, che lasciano sul campo il 9,4%, mentre il noleggio ad agosto si è visto togliere l’8,3% delle immatricolazioni. Perdite in line con quelle registrate da inizio anno, che hanno comportato in generale una perdita nel periodo gennaio-agosto del 9,5% per il noleggio e dell’8,9% per le società.

Foto: Flickr

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